Legittimo il sequestro conservativo (ex art. 316 CPP) dei beni di famiglia di un soggetto indagato per bancarotta fraudolenta, conferiti in un trust simulato o fittizio (sham trust), in quanto tale operazione è stata posta in essere in maniera evidente come mero espediente per creare un diaframma tra patrimonio personale e proprietà costituita in trust, con evidente finalità elusiva delle ragioni creditorie di terzi, comprese quelle erariali.
Questo quanto chiarito dalla Corte di Cassazione con la Sentenza del 7 novembre 2014 n. 46137.