Pubblichiamo il testo del Decreto legge recante misure urgenti per la competitività e la giustizia sociale, ora Italia Coraggiosa e Semplice (DECRETO-LEGGE 24 aprile 2014, n. 66), approvato dal Consiglio dei Ministri con la seduta del 18 aprile 2014 tenutasi alle ore 16.05 a Palazzo Chigi, e pubblicato in GU n. 95 del 24.04.2014.
Alcune tra le misure varate:
Misure per il rilancio dell’economia attraverso la riduzione del cuneo fiscale - Meno tasse per lavoratori dipendenti e assimilati e meno tasse per le imprese
Dieci miliardi per dieci milioni di persone che beneficeranno del taglio del cuneo fiscale su base annua: è la misura che apre il decreto, prevedendo i 6,7 miliardi a copertura da maggio a dicembre 2014. Attraverso un credito di imposta a partire dalle buste paga relative al mese lavorativo di maggio 2014 aumenta la retribuzione netta dei lavoratori dipendenti e assimilati che guadagnano tra 8.000 e 24.000 euro lordi e che avranno 80 euro in più al mese.
La seconda misura di riduzione fiscale riguarda l’Irap, che viene tagliata del 10% e la cui aliquota principale scenderà dal 3,9% al 3,5%.
A decorrere dal periodo d'imposta successivo a quello in corso al 31 dicembre 2013, le aliquote ordinarie passano:
- da 3,90 a 3,50%, per la generalità dei contribuenti
- da 1,90 a 1,70%, per il settore agricolo e le cooperative di piccola pesca
- da 4,65 a 4,20%, per le banche e gli altri soggetti finanziari
- da 5,90 a 5,30%, per le imprese di assicurazione
- da 4,20 a 3,80%, per le imprese titolari di concessioni per la gestione di servizi e opere pubbliche diverse da quelle di costruzione e gestione di autostrade e trafori.
Misure per il rafforzamento del contrasto all’evasione fiscale
Dal recupero dell’evasione fiscale sono 300 i milioni recuperati dalle iniziative del 2013. Il governo intende rafforzare la lotta all’evasione realizzando, anche su indicazioni delle Camere - cui presenterà entro 60 giorni dall’entrata in vigore del decreto un rapporto di monitoraggio - un programma di ulteriori misure ed interventi di prevenzione e di contrasto e allo scopo di conseguire nell’anno 2015 un incremento di almeno 2 miliardi di euro di entrate rispetto a quelle ottenute nell’anno 2013.