L'Agenzia delle Entrate, con la Circolare n. 23/E del 15 luglio 2013, fornisce chiarimenti sull'applicazione degli studi di settore per il periodo d'imposta 2012. In particolare, il documento di prassi è composto da un parte generale che affronta tutte le novità (i neo revisionati studi di settore approvati con i DM 28 dicembre 2012, i nuovi indicatori di coerenza economica di cui ai DM 21 marzo 2013 e DM 28 marzo 2013, i correttivi anticrisi di cui al DM 28 maggio 2013) ed un allegato, che fornisce, invece, indicazioni specifiche ai fini dell’attività di controllo.
Gli argomenti trattati vanno dall’applicazione dei nuovi indicatori di coerenza all’esclusione dall’obbligo di invio del modello degli studi per i contribuenti colpiti dal sisma del maggio 2012 che dichiarano specifiche cause di esclusione. La circolare chiarisce inoltre che con l’approvazione dell’analisi della “territorialità del livello delle quotazioni immobiliari” è possibile diversificare le modalità di applicazione degli studi di settore, utilizzando indicatori territoriali individuati in base ai dati forniti dall’Omi (Osservatorio del mercato immobiliare).
SOMMARIO:
1. Premessa
1.1 Cause di inapplicabilità
2. Principali novità
2.1 Aggiornamento delle analisi della territorialità
2.1.1 Territorialità del livello delle quotazioni immobiliari
2.1.2 Modifica dello studio vm05u
2.2 Indicatori previsti dal d.m. 21 marzo 2013
2.3 Novita’ previste dal d.m. 28 marzo 2013
2.3.1 Nuovi indicatori di coerenza
2.3.2 Correttivo sulle attivita’ di stabili collaborazioni
2.3.3 Correttivi per lo studio di settore vg68u
2.4 Applicazione dei modelli misti
3. Revisione congiunturale
3.1 Correttivi specifici per la crisi
4. Utilizzo retroattivo delle risultanze degli studi di settore
5. Principali novità della modulistica
5.1 Struttura delle istruzioni
5.2 Istruzioni parte generale
5.2.1 Eventi sismici del maggio 2012
5.2.2 Presentazione del modello studi di settore
5.3 Quadro a – personale addetto all’attività
5.4 Quadri f - g – elementi contabili
5.4.1 Ricavi
5.4.2 Costo per il godimento di beni di terzi
5.4.3 Oneri diversi di gestione
5.4.4 Altri componenti negativi
5.4.5 Valore dei beni strumentali
5.4.6 Contribuenti ex “minimi”
5.5 Quadro t – congiuntura economica
5.6 Quadro x - altre informazioni rilevanti ai fini dell’applicazione degli studi di settore
5.7 Quadro v – ulteriori dati specifici
5.8 Quadro z - dati complementari
6. Modelli e istruzioni ine
7. Principali novità di gerico 2013
8. Adeguamento ad una versione aggiornata di gerico
9. Comunicazioni di anomalia 2013