Il decreto sviluppo (DL 70/2011) ha riaperto i termini per la rivalutazione dei terreni e delle partecipazioni, con un'importante novità: i contribuenti che intendono avvalersi della rideterminazione del costo o valore di acquisto delle partecipazioni non negoziate in mercati regolamentati e dei terreni edificabili con destinazione agricola posseduti alla data del 1° luglio 2011, e che già in passato hanno usufruito della stessa agevolazione, possono detrarre le imposte già pagate in precedenza oppure chiederne il rimborso entro 48 mesi dal nuovo pagamento.
Questi alcuni dei chiarimenti contenuti nella circolare 47/E del 24 ottobre 2011.
Scomputo o rimborso dell’imposta sostitutiva
Un’importante disposizione è stata ora introdotta dalla lettera ee) del comma 2 dell’articolo 7 del DL 70/2011 che ha previsto per la prima volta la possibilità per i soggetti che si avvalgono della rideterminazione delle partecipazioni e dei terreni posseduti alla data del 1° luglio 2011 di scomputare dall’imposta sostitutiva dovuta l’imposta sostitutiva eventualmente già versata in occasione di precedenti procedure di rideterminazione effettuate con riferimento ai medesimi beni.
Qualora il contribuente non intenda avvalersi di quest’ultima procedura di rideterminazione, può in ogni caso detrarre dall’imposta ancora dovuta con riferimento alla procedura effettuata relativa ai beni posseduti alla data del 1° gennaio 2010, l’imposta versata in occasione di precedenti rideterminazioni, sempreché per tale importo non sia stata già presentata l’istanza di rimborso e, conseguentemente, ricalcolare le rate pendenti (31 ottobre 2011 e 31 ottobre 2012).
Viene prevista anche la possibilità di chiedere il rimborso dell’imposta sostitutiva pagata in passato, ai sensi dell’articolo 38 del D.P.R. 29 settembre 1973 n. 602. Il termine di decadenza per la richiesta del suddetto rimborso decorre dalla data in cui si verifica la duplicazione del versamento e cioè dalla data di pagamento dell’intera imposta sostitutiva dovuta per effetto dell’ultima rideterminazione effettuata ovvero dalla data di versamento della prima rata.
Per tali somme la richiesta di rimborso deve essere presentata entro 48 mesi dalla data di versamento dell’imposta o della prima rata relativa all’ultima rideterminazione effettuata.
Infine, il legislatore ha tenuto conto anche delle ipotesi in cui quest’ultimo termine sia già scaduto. In questo caso è consentito presentare istanza di rimborso entro il termine di 12 mesi dal 14 maggio 2011.
Nuovi soggetti
E' stata ampliata la categoria dei soggetti che possono avvalersi della facoltà di rideterminare il valore dei terreni e delle partecipazioni, estendendo tale possibilità alle società di capitali i cui beni, per il periodo di applicazione delle disposizioni di cui agli articoli 5 e 7 della legge n. 448 del 2001, e successive modificazioni, siano stati oggetto di misure cautelari e che all’esito del giudizio ne abbiano riacquistato la piena proprietà.
Perizia di stima
Ai fini dell’applicazione della norma, il valore al 1° luglio 2011 delle partecipazioni e dei terreni deve risultare da un’apposita perizia giurata di stima redatta da professionisti abilitati, entro il termine del 30 giugno 2012.
Versamento dell’imposta sostitutiva
L’efficacia della procedura di rideterminazione del costo o valore di acquisto delle partecipazioni e dei terreni è condizionato al versamento di un’imposta sostitutiva nella misura del: