La risoluzione chiarisce che le spese relative ai lavori sulle parti comuni dell'edificio, essendo oggetto di un'autonoma previsione agevolativa, devono essere considerate in modo autonomo rispetto agli interventi di manutenzione straordinaria realizzati sul proprio appartamento. Consegue che per tali ultimi interventi si potrà beneficiare di un ulteriore tetto massimo di spesa di 48.000 euro su cui calcolare la detrazione Irpef del 36% limitatamente alle spese sostenute, a condizione che sia stata attivata la procedura prevista dall'articolo 1, comma 1, lettera a) del DM n. 41 del 1998.
Oggetto:
Interpello ART.11, legge 27 luglio 2000, n.212. Interpretazione dell'art. 1 della Legge n. 449 del 1997: coesistenza lavori di
ristrutturazione su appartamento e su parti comuni