Il consiglio nazionale degli ordini dei dottori commercialisti ed esperti contabili ha messo a punto lo scorso 22 febbraio 2024 una nuova versione del codice deontologico per i professionisti iscritti. La bozza , pubblicata il 26 febbraio è stata posta in consultazione sul sito istituzionale.
Le eventuali osservazioni e contributi degli iscritti erano da inviare entro il 10 marzo 2024 all’indirizzo mail: consultazionecodicedeontologico2024@commercialisti.it
Tra le novità si segnala in particolare la previsione relativa all' obbligo di rispettare la normativa sull' equo compenso per i professionisti approvata qualche mese fa con la legge 49 2023.
Qui la bozza del nuovo codice .
Leggi le novità dell'approvazione negli articoli Codice deontologico commercialisti in vigore dal 1 aprile e Equo compenso le sanzioni per chi viola le norme
Vediamo di seguito piu in dettaglio.
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Come noto la legge sull'equo compenso per i professionisti impone agli ordini professionali di far rispettare la norma sull'equo compenso prevedendo specifiche sanzioni ai propri iscritti in caso di violazioni relative a compensi sotto soglia .
Nel testo posto in consultazione si prevedeva quindi in particolare agli articoli 24 e 25 che
"Nei rapporti regolati dalla legge 21 aprile 2023 n. 49 è fatto obbligo al professionista:
a) di convenire con il cliente, in qualunque forma, un compenso per l’esercizio dell’attività professionale che sia giusto, equo e proporzionato alla prestazione professionale richiesta e determinato in applicazione dei parametri previsti dal decreto ministeriale di riferimento;
b) che proponga al cliente convenzioni, contratti o altri accordi, da lui esclusivamente predisposti, aventi ad oggetto l’esercizio dell’attività professionale, di informare il cliente che è nulla la pattuizione di compensi che non siano giusti, equi e proporzionati alla prestazione professionale richiesta e che non siano determinati in applicazione dei parametri previsti dal decreto ministeriale di riferimento.
2. Al fine di valutare se il compenso pattuito sia giusto, equo e proporzionato deve tenersi conto, caso per caso,: a) del valore e natura della pratica; b) dell’importanza, difficoltà, complessità della pratica; c) delle condizioni d'urgenza per l'espletamento dell'incarico; d) dei risultati e vantaggi, anche non economici, ottenuti dal cliente; e) dell’impegno profuso anche in termini di tempo impiegato; f) del pregio dell'opera prestata e g) dei parametri previsti dal decreto ministeriale di riferimento".
Leggi la formulazione definitiva nell'articolo Codice deontologico commercialisti in vigore dal 1 aprile
Si ricorda che le soglie di compenso minimo approvato dai ministeri competenti per i commercialisti risale al 2012 e il Consiglio nazionale ne chiede da tempo la revisione, in particolare per quanto riguarda i compensi dei collegi sindacali
Per questo va rimarcato che gli articoli del nuovo codice propongono per la valutazione dell'equità del compenso diversi criteri, non solo il rispetto nei parametri ministeriali.
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Nel testo del nuovo codice aggiornato si segnalano anche