Nuove misure per il rafforzamento della lotta al caporalato e al lavoro nero in agricoltura nella conversione in legge del DL Agricoltura 63 2024 sono contenute negli articoli 2 ter e 2 quater introdotti nella fase di conversione del DL Agricoltura DL63 2024, in particolare :
La legge di conversione è stata pubblicata in GU n.163 del 13.07.2024.
Vediamo di seguito qualche dettaglio sulle novità in arrivo.
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L’articolo 2-ter, introdotto dal Senato, al comma 1, modifica l’art. 7, comma 2 del D.L. 48/2023, rafforzando l’attività di controllo in materia di prevenzione e di contrasto al caporalato, allo sfruttamento lavorativo ed al lavoro sommerso e irregolare
Per questo si prevede che .
L’articolo 2-quater – introdotto dal Senato - prevede l’istituzione, presso il Ministero del lavoro e delle politiche sociali, del Sistema informativo unificato per la lotta al caporalato nell’agricoltura, finalizzato anche a
Ne faranno parte:
che metteranno a disposizione comune le informazioni e i dati di interesse.
L'articolo 2-quinquies – inserito dal Senato – prevede, in primo luogo, l’istituzione, presso l’INPS, di una banca dati degli appalti in agricoltura, in cui possono iscriversi, in forma singola o associata, le imprese che rientrino in alcune tipologie e che intendano partecipare ad appalti in cui il soggetto committente sia un’impresa agricola .
L’accesso ai contenuti, sia in forma analitica che aggregata, della banca dati INPS degli appalti Agricoltura sarà consentito al personale ispettivo dell’Ispettorato nazionale del lavoro, del Comando Carabinieri per la tutela del lavoro, della Guardia di finanza e dell’INAIL.
Le imprese per le quali si prevede l’iscrizione, in forma singola o associata, nella suddetta banca dati sono
Un decreto del Ministro del lavoro di concerto con il Ministro dell'agricoltura, sentiti l’INPS, l’Ispettorato nazionale del lavoro, l’INAIL e le organizzazioni sindacali e dei datori di lavoro firmatarie dei contratti collettivi, dovrà provvedere alla definizione dei :
Nell’ambito della nuova banca dati, l’INPS rilascierà un’attestazione di conformità del soggetto appaltatore, riferita a requisiti di qualificazione che dovranno essere definiti dal decreto ministeriale.
Tale attestazione sarà obbligatoria per la stipula di contratto di appalto nel settore agricolo e gli appalti con soggetti privi di tale attestazione comporteranno una sanzione amministrativa pecuniaria da 5.000 a 15.000 euro (esclusa l’applicazione della procedura di diffida)
L’irrogazione della sanzione impedisce, per un periodo di un anno a decorrere dalla notifica dell’illecito, l’iscrizione o la permanenza nella Rete del lavoro agricolo di qualità
Allo stesso modo per i contratti di appalto sarà obbligatoria una polizza fideiussoria assicurativa, di cui sia beneficiario il committente, a garanzia dei contributi previdenziali, dei premi assicurativi INAIL e delle retribuzioni, dovuti per i propri dipendenti in relazione all’esecuzione del contratto di appalto.
Dall’ambito di applicazione sono esclusi i contratti di appalto rientranti nella disciplina del codice dei contratti pubblici