L'INPS ha annunciato una nuova procedura online per l'inoltro delle domande di riscatto TFS/TFR attraverso il messaggio n. 2243 del 17 giugno.
Questa iniziativa che arricchisce ulteriormente i servizi online dell'istituto, mira a semplificare e digitalizzare i processi amministrativi per i lavoratori e le amministrazioni statali
Gli utenti devono accedere al sito INPS (www.inps.it) e autenticarsi utilizzando SPID, CNS, CIE 3.0, PIN dispositivo (per residenti all’estero) o eIDAS.
Una volta autenticati, devono digitare “Riscatti TFS e TFR” nel campo di ricerca per accedere al servizio. Di seguito le principali caratteristiche del nuovo servizio.
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La digitalizzazione delle domande consente di ridurre significativamente i tempi di gestione, con un aumento della trasparenza e tracciabilità: Gli utenti possono infatti monitorare lo stato delle loro richieste in tempo reale.
Funzionalità Disponibili:
Le istanze di riscatto TFS/TFR presentate con la vecchia procedura sono ora accessibili tramite la nuova procedura "WEBDOM". Gli operatori di sede possono consultare le domande presentate e, dopo l’acquisizione, trasferirne la lavorazione all’applicativo “SIN”.
Gli utenti hanno a disposizione a supporto
Resta sempre possibile rivolgersi per assistenza agli istituti di Patronato convenzionati
Ricordiamo le principali differenze tra i le due forme di retribuzione accantonata, previste al termine della carriera lavorativa:
Destinatari: Dipendenti del settore privato e, dal 2001, anche del settore pubblico.
Modalità di Accantonamento: le somme sono accantonate annualmente dal datore di lavoro e corrisposte al dipendente alla cessazione del rapporto di lavoro.
Destinatari: Dipendenti pubblici assunti prima del 2001.
Il calcolo è basato sull’anzianità di servizio e sull’ultima retribuzione percepita.