L'Articolo 2 del decreto-legge 63 2024 con misure per l'agricoltura ha introdotto, tra l'altro, delle agevolazioni contributive per i datori di lavoro agricoli per il periodo dal 1° gennaio 2024 al 31 dicembre 2024.
Inoltre si prevede un ulteriore obbligo di informazione da parte dell'INPS in materia di elenchi dei lavoratori agricoli a tempo determinato. Vediamo più in dettaglio.
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Le agevolazioni contributive previste dal dl 63 sono in sostanza rinnovi delle riduzioni dei contributi previdenziali a carico dei datori di lavoro previste dalla Legge 11 marzo 1988, n. 67, Articolo 9, Commi 5, 5-bis e 5-ter e riguardano specifiche tipologie di coltivazioni e zone svantaggiate come i territori montani e per le aziende colpite da calamità naturali.
La misura delle agevolazioni contributive può arrivare fino al 68%
Le zone agricole beneficiarie delle agevolazioni sono specificate nell'allegato 1 del Decreto-legge 1 giugno 2023, n. 61, convertito dalla Legge 31 luglio 2023, n. 100 e comprendono i territori colpiti dagli eventi alluvionali a partire dal 1° maggio 2023, tra cui
Le risorse necessarie ammontano a 83,7 milioni di euro per il 2024 e per 2025 .
Il comma 3, inserendo i commi 7-bis e 7-ter all’art. 38 del Decreto-legge 98/2011, stabilisce che l’INPS deve nuovamente pubblicare online con cadenza trimestrale gli elenchi dei lavoratori agricoli subordinati , sulla base dei dati contributivi e retributivi denunciati tramite il modello DMAG, che erano stati abrogati.
Inps dovrà inoltre provvedere a pubblicare entro il 31 dicembre 2024 un elenco straordinario dei provvedimenti di variazione degli elenchi nominativi annuali adottati a decorrere dal mese di luglio 2020 e non validamente notificati.