Entro il 29 febbraio scade l'invio della Dichiarazione IVA 2024 per i contribuenti che vogliono evitare l'invio della comunicazione LIPE del 4° trimestre 2023.
Tali soggetti possono effettuare la presentazione del modello Iva 2024 entro appunto fine mese includendo a tal proposito il Quadro VP.
Ricordiamo che la dichiarazione IVA 2024 per il periodo di imposta 2023 deve essere presentata, in via generale, per tutti i soggetti obbligati, entro il 30 aprile 2024.
Scarica qui Modello IVA e istruzioni 2024.
L'articolo continua dopo la pubblicità
La Dichiarazione IVA 2024 anno d'imposta 2023, va inviata tramite il relativo modello predisposto dalle Entrate entro il 30 aprile prossimo, esclusivamente per via telematica, con le seguenti modalità:
Attenzione al fatto che, tale scadenza è abbreviata in una particolare ipotesi, ossia per i soggetti che intendono "evitare" la Lipe del 4 trimestre.
I contribuenti che intendono includere nella Dichiarazione IVA anche la Lipe, devono compilare anche il Quadro VP del Modello IVA 2024 che appunto ha lo stesso contenuto della Lipe, salvo alcuni dettagli.
In caso di errore è comunque possibile presentare una dichiarazione correttiva nei termini.
Il Quadro VP – Liquidazioni Periodiche IVA, è riservato ai contribuenti che intendono avvalersi della facoltà prevista dall’articolo 21-bis del decreto-legge n. 78 del 2010, come modificato dall’articolo 12-quater del decreto-legge n. 34 del 2019, di comunicare con la dichiarazione annuale i dati contabili riepilogativi delle liquidazioni periodiche relative al quarto trimestre.
Si sottoliena che linea generale, per le modalità di compilazione del quadro VP e per l’individuazione dei dati da indicare nei diversi righi, si fa rinvio alle istruzioni per la compilazione del modello di Comunicazione liquidazioni periodiche IVA 2024.
Può essere utile evidenziare che la LIPE e sempre esclusa nel regime forfetario.
L’adozione dello speciale regime, infatti, esclude l’adempimento anche qualora tali soggetti abbiano effettuato operazioni passive sottoposte al meccanismo del reverse charge per cui sono debitori dell’imposta.
A tal proposito la recente Circolare n 32/2023 delle Entrate ha chiarito che non deve essere presentato il modello LIPE “per indicare l’IVA a debito derivante dalle operazioni in reverse-charge effettuate in costanza di regime forfetario”.
Per sforamento del limite previsto per avvalersi del regime forfettario e conseguente uscita in corso d'anno dallo stesso la comunicazione delle liquidazioni periodiche è dovuta a partire dalla prima operazione in virtù della quale si è verificata l’uscita dal regime, con conseguente applicazione delle regole ordinarie in materia di IVA.
Infine per un ripilogo delle novità IVA di quest'anno leggi anche: Dichiarazione IVA 2024: invio dal 1 febbraio al 30 aprile.