Il Dipartimento per l'Editoria il 17 aprile ha pubblicato l'intervento del Sottosegretario Barachini presso l'ONU sull'AI intelligenza artificiale, dopo la pubblicazione della Risoluzione ONU sul tema avvenuta lo scorso mese di marzo.
Vediamo i principali punti del suo intervento.
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Il sottosegretario ha esordito ricordando che il primo dei 17 Obiettivi di Sviluppo Sostenibile delle Nazioni Unite è: "Eliminare la povertà in tutte le sue forme, ovunque".
Negli ultimi anni ci sono stati alcuni progressi nella riduzione dei livelli di povertà, anche se molto c'è ancora da fare.
Nel frattempo, sottolinea Barchini, il 2023 è stato un anno fondamentale per l'intelligenza artificiale che rientra nell'ambito di una nuova rivoluzione tecnologica.
L'IA ha un potenziale notevole per trasformare mercati, comunità, stili di vita, in quanto l'intelligenza artificiale generativa (GAI) ha aperto prospettive rivoluzionarie sia nel settore pubblico che in quello privato.
"Usata saggiamente, l'IA può portare enormi benefici. Ma richiede governance e buone politiche. Stiamo assistendo a un aumento del numero di ricercatori, scienziati, organizzazioni e startup di ogni tipo che cercano modi per sfruttare l'IA per migliorare la società" ha commentato Barachini.
Il sottosegretario enumera i tanti usi dell'A quali ad esempio:
Essa però, aggiunge Barachini "può anche aiutare crucialmente nella lotta contro la povertà, non ultimo fornendo l'accesso a risorse come l'educazione. Sappiamo tutti quanto la povertà e la mancanza di istruzione siano collegate. L'istruzione aumenta la comprensione, la scelta e le opportunità, e l'IA può avere un impatto diretto sui livelli di istruzione nelle aree più povere. Tutto ciò di cui si ha bisogno è l'accesso a un computer con connessione internet.Tuttavia, la tecnologia non è mai neutrale. È sempre legata al suo contesto e allo scopo per cui viene utilizzata."
In ambito Media, l'uso responsabile ed etico della tecnologia è centrale in quanto si prospetta la progressiva sostituzione della creatività umana, con conseguenti ripercussioni sui livelli di occupazione e sulla nostra cultura generale.
"Questo deve essere affrontato con una visione centrata sull'uomo" ha evidenziato lo stesso sottosegretario.
Dato che l'IA può portare una vasta gamma di benefici sociali ed economici o portare nuovi rischi e conseguenze negative per gli individui e le società, bisogna adottare un approccio globale.
L'Unione Europea ha deciso di proteggere l'integrità dell'ambiente digitale con un approccio equilibrato nello sviluppo e nell'uso delle tecnologie IA.
Questo approccio si riflette nel Regolamento sull'Intelligenza Artificiale.
La nuova legislazione è progettata per garantire che queste tecnologie siano in linea con i valori dell'Unione, i suoi diritti fondamentali e i suoi principi.
Le regole che governano l'IA nel mercato dell'Unione sono centrate sull'uomo. Solo in questo modo le persone potranno considerare l'IA una tecnologia affidabile e degna di fiducia.
Pertanto, è centrale la risoluzione sull'IA recentemente adottata dall'ONU Assemblea Generale delle Nazioni Unite.
La risoluzione dell'ONU è in linea con i principi che tracciati sia a livello nazionale che dell'UE.
Questi principi mirano a promuovere lo sviluppo di un'intelligenza artificiale affidabile e centrata sull'uomo, supportando allo stesso tempo l'innovazione per derivare il massimo beneficio per tutti dai sistemi IA.
Come si legge dall'sito ONU: Adottando una bozza di risoluzione guidata dagli Stati Uniti senza un voto, l'Assemblea ha anche evidenziato il rispetto, la protezione e la promozione dei diritti umani nella progettazione, sviluppo, diffusione e l'uso dell'IA.
Il testo è stato “co-sponsorizzato” o sostenuto da più di 120 altri Stati membri.
L’Assemblea Generale ha inoltre riconosciuto il potenziale dei sistemi di IA per accelerare e consentire progressi verso il raggiungimento dei 17 Obiettivi di Sviluppo Sostenibile.
Rappresenta la prima volta che l'Assemblea adotta una risoluzione sulla regolamentazione del settore emergente. Secondo quanto riferito, il consigliere per la sicurezza nazionale degli Stati Uniti ha detto all’inizio di questo mese che l’adozione rappresenterebbe un “passo storico in avanti” per l’uso sicuro dell’IA".