E' stato pubblicato il 5 marzo 2024 sulla Gazzetta Ufficiale n. 54 del 5 marzo 2024, il decreto ministeriale datato 22 gennaio 2024, che introduce importanti novità in tema di copertura previdenziale per i magistrati onorari appartenenti al cosiddetto contingente a esaurimento che non esercitano in modo esclusivo.
Il provvedimento interviene a seguito della pubblicazione del decreto legge 75/2023, articolo 15-bis, comma 2, dopo la riforma della magistratura onoraria realizzata con il dlgs 116 2017.
Il decreto ministeriale, dopo l'interlocuzione con la Cassa forense, stabilisce le modalità per i magistrati onorari di mantenere l'iscrizione alla gestione previdenziale della Cassa forense se già iscritti, oltre che alla Gestione separata INPS, prevedendo la necessità di scegliere l'ente da cui ricevere le prestazioni. Vediamo piu in dettaglio.
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Va ricordato che il comma 3, dell'art. 1 del decreto legislativo 13 luglio 2017, n. 116, aveva previsto per la categoria incarichi limitati specificando che che : «L'incarico di magistrato onorario ha natura inderogabilmente temporanea, si svolge in modo da assicurare la compatibilita' con lo svolgimento di attivita' lavorative o professionali e non determina in nessun caso un rapporto di pubblico impiego. Al fine di assicurare tale compatibilita', a ciascun magistrato onorario non puo' essere richiesto un impegno complessivamente superiore a due giorni a settimana.
Successivamente il decreto-legge 22 giugno 2023, n. 75, all'art. 15-bis recante «Disposizioni riguardanti i magistrati onorari»., prevedeva che " i magistrati onorari del contingente ad esaurimento confermati ai sensi dell'art. 29 del decreto legislativo 13 luglio 2017, n. 116, che esercitino le funzioni in via non esclusiva e abbiano titolo per l'iscrizione alla Cassa nazionale di previdenza e assistenza forense mantengono l'iscrizione presso la
medesima Cassa» ma contestualmente " sono iscritti alla gestione separata di cui all'art. 2, comma 26, della legge 8 agosto 1995, n. 335».
Lo stesso decreto 75 disponeva che l'onere contributivo è ripartito nella misura di un terzo a carico del magistrato onorario e di due terzi a carico del Ministero della giustizia», a partire dal pagamento dell'indennità per i periodi successivi alla conferma tramite le procedure valutative del 2023.
La contribuzione alla Cassa forense è calcolata sul reddito professionale e sul volume d'affari IVA, o, se previsto, sulle contribuzioni minime.
In merito INPS aveva pubblicato la circolare di istruzioni 100 del 7 dicembre 2023.
Il nuovo decreto specifica che per quanto riguarda le prestazioni assistenziali, i magistrati onorari sono tenuti ad effettuare la scelta dell'ente da cui ricevere le prestazioni non potendo riceverle da entrambe le gestioni (Inps e Cassa forense) contemporaneamente.
Si ricorda che è in corso anche l'iter di approvazione del disegno di legge approvato dal Consiglio dei ministri, il 31 gennaio 2024, i cui sono contenute modifiche significative alla disciplina della magistratura onoraria, anche del contingente a esaurimento, introducendo la classificazione degli iscritti come lavoratori subordinati.
Nel disegno di legge sono definite norme specifiche riguardo l'orario di lavoro, l'applicazione del contratto collettivo nazionale di lavoro (CCNL), ferie, trasferimenti e valutazione dell'idoneità professionale.
Il disegno di legge prevede anche l'introduzione di un meccanismo di adeguamento al costo della vita per i compensi, paragonabile a quello dei magistrati ordinari, e migliora la copertura previdenziale e fiscale attraverso l'iscrizione obbligatoria all'assicurazione generale o alla gestione separata. Infine, apre la possibilità per i magistrati onorari di richiedere la conferma in ruolo entro specifici termini, con una nuova opzione per l'esclusività di servizio.
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