Attualità Pubblicato il 27/12/2024

Tempo di lettura: 2 minuti

Cani guida: maggiori tutele per i soggetti disabili

di Redazione Fisco e Tasse

La Legge di Bilancio 2025 prevede nuove misure in materia di cani di assistenza e maggiori tutele per le disabilità fisiche, mentali, intellettive o sensoriali



La Legge di Bilancio 2025, approvata alla Camera e attesa per approvazione definitiva in Senato, contiene, tra le altre novità, una norma con misure migliorative  in materia di cani di assistenza per le persone disabili.

L'articolo continua dopo la pubblicità

Cani guida: maggiori tutele per i soggetti disabili

In dettaglio, si estende la disciplina di cui alla legge n. 37 del 1974 ai cani di assistenza che accompagnano persone aventi:

Tali categorie di persone saranno individuate con decreto interministeriale.

Giova forse  ricordare che la legge n. 37 del 1974, oggetto dell’estensione,  prevede, per i cani guida delle persone non vedenti, la gratuità del trasporto sui mezzi di trasporto pubblico e la libertà di accesso agli esercizi aperti al pubblico.

Attenzione al fatto che, ai sensi della medesima legge n. 37 del 1974, i soggetti responsabili della gestione del trasporto pubblico e i titolari di pubblici esercizi sono puniti con una sanzione amministrativa pecuniaria, da 500 a 2.500 euro, in caso di mancato rispetto delle norme in oggetto.

Si specifica che, per “cani di assistenza” devono intendersi i cani addestrati per il supporto delle suddette persone con disabilità o con patologie, ivi compresi i cani guida per le persone cieche o ipovedenti.
Si prevede l’adozione, entro sei mesi dalla data di entrata in vigore della presente legge di bilancio, di un decreto del Ministro della salute e del Ministro per le disabilità, di concerto con il Ministro dell'economia e delle finanze.
Si demanda al decreto in oggetto:

Si specifica che ai cani guida delle persone non vedenti, formati prima della data di entrata in vigore del  decreto interministeriale, continueranno ad applicarsi le disposizioni della citata legge n. 37 del 1974, indipendentemente dall'eventuale tesseramento dell'animale.

Si stabilisce che le disposizioni della legge n. 37 del 1974 si applicano anche nelle circostanze in cui i cani siano impegnati nelle attività di addestramento, svolte dalle figure operanti presso i suddetti soggetti formatori.



TAG: Legge di Bilancio 2025 La rubrica del lavoro