Attualità Pubblicato il 23/12/2024

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Contributi artigiani e commercianti 2025 ridotti per i nuovi iscritti

di Redazione Fisco e Tasse

Ai soggetti che si iscrivono nel 2025 alla gestione INPS artigiani ed esercenti attività commerciali riduzione del 50%. Lo prevede la legge di bilancio 2025



Tra le misure  inserite con un recente emendamento  nel  disegno di legge di bilancio 2025   è presente  una nuova agevolazione contributiva per  chi si  iscriverà per la prima volta nel 2025  alla gestione Artigiani e Commercianti .

Al comma  186 dell'art 1.   si prevede infatti.   per i soggetti che si iscrivono nell’anno 2025 per la prima volta alla gestione previdenziale dell’INPS  per gli artigiani o a quella degli esercenti attività commerciali, la possibilità di  chiedere:

La facoltà in esame  è  ammessa  anche per  le nuove iscrizioni di  collaboratori familiari. 

Vediamo alcuni dettagli della nuova norma,  che,  dopo l'attesa approvazione definitiva  di Camera e Senato nei prossimi giorni,   sarà con ogni probabilità chiarita nei dettagli operativi da una circolare INPS.

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Riduzione per nuove iscrizioni artigiani e commercianti: i dettagli

Come noto la disciplina delle gestioni  speciali per gli  artigiani commercianti  prevede che la base di  calcolo del contributo pensionistico degli artigiani e degli esercenti attività  commerciali (nonché dei relativi collaboratori familiari) non possa essere  inferiore a un  minimo annuo, pari, nell’anno 2024, a   18.415 euro.  Per i soggetti che aderiscono al regime fiscale forfettario, la base di calcolo suddetta è ridotta  nella misura del 35 per cento

L’eventuale riduzione per trentasei mesi, secondo la novità  in discussione , decorrerebbe dalla data di avvio dell’attività di impresa o   di primo ingresso nella società . Da quel momento i trentasei mesi sono in ogni  caso computati senza soluzioni di continuità.  

La scelta della riduzione in esame  andra effettuata  dall’assicurato mediante una  comunicazione telematica all’INPS.

L’agevolazione  rientra  nel regime  cosiddetto de minimis, relativo agli aiuti di Stato che possono essere  concessi agli operatori economici senza la procedura di autorizzazione della  Commissione europea

L'articolo  specifica che tale riduzione  è alternativa rispetto ad altre misure agevolative  che prevedano riduzioni della contribuzione. 

Di conseguenza, l’eventuale riduzione al cinquanta per cento assorbirebbe (in via transitoria) la  riduzione  per i contribuenti in forfettario.

Va anche sottolineato che per i casi in cui, in seguito alla riduzione al 50 % , la contribuzione risulti  inferiore a quella minima summenzionata, i mesi di assicurazione pensionistica sono ridotti in proporzione alla somma versata .

L'ufficio studi parlamentare  suggerisce   quindi l’opportunità di  inserire  nel testo dell'articolo anche la possibilità di revoca  dell'opzione di riduzione contributiva. 




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