Attualità Pubblicato il 10/01/2025

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Decontribuzione Sud 2025: le nuove regole

di Redazione Fisco e Tasse

La legge di bilancio 2025 ripropone in misura leggermente ridotta lo sgravio contributivo per gli occupati stabili delle imprese al Sud fino al 2029 Tutti i dettagli



Tra le novità  aggiunta in extremis nella  legge di bilancio 2025  si segnala il ritorno dello sgravio contributivo detto "Decontribuzione Sud",  anche se con riduzione  della percentuale di sgravio e anche degli incentivi  complessivi destinati alle imprese del Mezzogiorno per lo sviluppo industriale. 

Vediamo in particolare la nuova formulazione della misura di sgravio contributivo per l'occupazione stabile nelle regioni del Sud .

Vedi qui il testo completo della legge di bilancio 2025

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Decontribuzione Sud dal 25% in misura decrescente fino al 2029

La manovra  2025 conferma innanzitutto  la decontribuzione Sud nella formula originale approvata dalla Commissione Europea   richiedibile fino al 31.12 2024 solo per le assunzioni effettuate entro giugno.

Inoltre un emendamento presentato dai relatori  e inserito con i commi 406 e seguenti dell'articolo 1  si introduce per il 2025 la decontribuzione per  tutti i contratti a tempo indeterminato attivi  nelle regioni meridionali, nello specifico :  Abruzzo, Molise, Campania, Puglia, Basilicata, Calabria, Sicilia e Sardegna.

 L’intensità, però, è inferiore rispetto alla versione originaria: 

Il beneficio è riservato prioritariamente ai datori di lavoro che impiegano lavoratori con contratti a tempo indeterminato in queste regioni. L'accesso è subordinato alla dimostrazione di un incremento occupazionale netto al 31 dicembre di ogni anno, rispetto all'anno precedente. 

Al comma 407 si ricorda che  si definiscono micro, piccole e medie imprese quelle realtà che occupano fino a un massimo di 250 dipendenti, in conformità alle disposizioni del Regolamento Comunitario n. 651/2014. 


Misura e condizioni di applicazione dello sgravio contributivo per il Mezzogiorno

Il comma 406 specifica che lo sgravio contributivo si applica esclusivamente ai datori di lavoro privati, escludendo i settori agricolo e domestico.

 Lo sgravio  non include i premi e i contributi dovuti all'INAIL. 

Un ulteriore limite riguarda i contratti di apprendistato, già oggetto di una contribuzione agevolata, e diversi enti pubblici o assimilati  trasformati in enti pubblici economici o società di capitali.

Come di consueto l’accesso all’agevolazione è subordinato al rispetto di precise condizioni normative, tra cui :

Lo sgravio contributivo è modulato in base agli anni e alla data di assunzione del lavoratore.

Anche le agenzie per il lavoro potranno beneficiare di queste agevolazioni, a condizione che assumano lavoratori a tempo indeterminato e li somministrino ad aziende utilizzatrici richiedenti che ne beneficeranno per il periodo di utilizzo.

Decontribuzione Sud risorse , monitoraggio e altre misure per il Sud

Il comma 412 designa l’INPS come ente responsabile per la concessione del beneficio e deputato anche al monitoraggio e agli adempimenti relativi alla normativa sugli aiuti di Stato. Il Ministero del Lavoro, invece, si occupa degli obblighi correlati al Registro nazionale degli aiuti di Stato. 

La copertura finanziaria di questa misura è di circa 7,1 miliardi di euro fino al 2030.

Da segnalare che questa  misura  assorbe praticamente le risorse del Fondo per il contrasto al divario occupazionale e allo sviluppo delle aree svantaggiate, il quale destinava risorse specifiche per l’acquisizione di beni strumentali da parte delle imprese del Sud con una dotazione di 9,1 miliardi di euro fino al 2029.

Sono previste comunque  alcune misure di compensazione per le imprese meridionali.

Vengono  infatti   riconvertiti 600 milioni di euro per il 2025 destinati al credito d’imposta per gli investimenti nelle Zone Economiche Speciali (ZES) del Mezzogiorno. 

Il Governo aveva previsto 3,2 miliardi di euro per il credito d’imposta ZES, ma le richieste effettive delle imprese si sono fermate a 2,55 miliardi e l'avanzo è stato  quindi riallocato al 2025.


Decontribuzione SUD : non cumulabilità con altri incentivi

Un limite significativo dello sgravio contributivo riguarda la non cumulabilità con altri incentivi per le assunzioni previsti dagli articoli 21, 22, 23 e 24 del Decreto-Legge n. 60/2024 "Coesione", quali:



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