La legge di bilancio 2025 n. 207 2024 prevede nuovamente, tra le misure di riduzione della imposizione fiscale sui redditi da lavoro dipendente , il taglio dell'imposta dal 10 al 5% sui premi di produttività.
La misura, inserita all'art . 1 comma 385 avrà vigenza anche per il 2026 e 2027 .
Riepiloghiamo di seguito la normativa e le precedenti precisazioni dell'amministrazione finanziaria sul tema.
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Si conferma dunque che per gli emolumenti relativi a:
si applica l'imposta, sostitutiva dell'IRPEF e delle addizionali comunali e regionali, del 5% , entro il limite annuo di importo complessivo dell'imponibile ammesso
Va ricordato che a norma della Legge 208/2015 il premio di risultato è considerato soggetto all’imposta sostitutiva forfettaria e non all'IRPEF, solo se:
Sul tema l' Agenzia delle Entrate ha anche specificato anche che l'obiettivo fissato per l'erogazione dei premi di produttività in un gruppo di imprese deve essere raggiunto in ciascuna , non è sufficiente che sia raggiunto a livello collettivo.
Inoltre è sempre necessario l'accordo sindacale nella fissazione degli obiettivi (Risposta a interpello n. 265 2022)
La detassazione dei premi di produttività si può applicare per il periodo dell'anno successivo all'accordo in cui si rilevi l'incremento. (risposta a Interpello 456 2019)
per godere della detassazione dei premi di produttività è necessario che sia chiaro e misurabile in un periodo definito il miglioramento realizzato in azienda in termini produttivi ,di qualita o innovazione , come definito dalle norme . ( risoluzione 78/E del 19 ottobre 2018)
L'ultima circolare sul tema n. 5 è stata pubblicata il 7 marzo 2024. Possibili ulteriori chiarimenti applicativi dall'Aministrazione finanziaria.