La legge di bilancio 2025 che sta per essere varata dal Parlamento prevede nuovamente, tra le misure di riduzione della imposizione fiscale sui redditi da lavoro dipendente , il taglio dell'imposta dal 10 al 5% sui premi di produttività confermando la previsione del tetto massimo di 3000 euro annui e solo per i lavoratori con reddito fino a 80 mila euro annui.
La misura, inserita all'art . 67 avrà vigenza anche per il 2026 e 2027 .
Riepiloghiamo di seguito la normativa vigente e le precisazioni dell'amministrazione finanziaria.
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A norma della Legge 208/2015 il premio di risultato è considerato soggetto all’imposta sostitutiva forfettaria e non all'IRPEF, solo se:
Sul tema la Agenzia delle Entrate ha specificato anche che l'obiettivo fissato per l'erogazione dei premi di produttività in un gruppo di imprese deve essere raggiunto in ciascuna , non è sufficiente che sia raggiunto a livello collettivo.
Inoltre è sempre necessario l'accordo sindacale nella fissazione degli obiettivi (RIsposta a interpello n. 265 2022)
La detassazione dei premi di produttività si puo applicare per il periodo dell'anno successivo all'accordo in cui si rilevi l'incremento. (risposta a Interpello 456 2019)
per godere della detassazione dei premi di produttività è necessario che sia chiaro e misurabile in un periodo definito il miglioramento realizzato in azienda in termini produttivi ,di qualita o innovazione , come definito dalle norme . ( risoluzione 78/E del 19 ottobre 2018)
L'ultima circolare sul tema n. 5 è stata pubblicata il 7 marzo 2024.
Leggi per maggiori dettagli Detassazione premi 2024 i chiarimenti dell'Agenzia