La scelta di dotarsi di modello organizzativo conforme al Decreto Legislativo 231/2001 on è obbligatoria ma puo esser vantaggiosa per gli enti sportivi
Questo strumento consente infatti di tutelare la governance e gli operatori, escludendo responsabilità derivanti da comportamenti penalmente rilevanti e prevenendo possibili illeciti.
L’adozione del modello 231 nel settore sportivo assume particolare rilevanza alla luce della riforma introdotta dal Dlgs 39/2021 di riforma dello sport , che prevede:
Ovviamente la convenienza di adottare un modello organizzativo cresce proporzionalmente alla complessità delle attività svolte e al numero dei soggetti coinvolti.
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Il Dlgs 231/2001 disciplina la responsabilità amministrativa degli enti forniti di personalità giuridica, società e associazioni anche prive di personalità giuridica (art. 1). Tra i destinatari rientrano anche gli enti sportivi che possiedono soggettività giuridica autonoma, come Federazioni sportive nazionali, Discipline sportive associate, Enti di promozione sportiva, Associazioni benemerite e società/associazioni sportive affiliate. La Cassazione (sentenza n. 45100/2021) conferma questa interpretazione.
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Il modello 231 rappresenta dunque un sistema di controllo interno che stabilisce ruoli, competenze e responsabilità, prevenendo sanzioni penali collegate alle attività dell’ente. La gestione ordinaria di un’organizzazione sportiva può infatti esporre a rischi quali:
Tutti aspetti di rilievo per le organizzazioni che operano in ambito sportivo
Un modello organizzativo efficace consente di identificare e mappare le aree di rischio, predisponendo protocolli preventivi e azioni correttive per evitare condotte illecite, sia da parte dei vertici sia di soggetti sottoposti.
E' stato riscontrato dagli esperti della materia che gli enti sportivi già dotati di un modello organizzativo 231 hanno potuto adeguarsi più agevolmente agli obblighi di compliance, integrando semplicemente i nuovi adempimenti richiesti dalla delibera 255 del CONI e dai principi dell’Osservatorio permanente per il safeguarding.
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Il modello 231 non è solo uno strumento di prevenzione: è una chance per strutturare una governance virtuosa, trasparente e resiliente, in linea con le aspettative normative e sociali.
Per gli enti sportivi, quindi adottare un modello organizzativo 231 significa investire in un futuro sostenibile e conforme alle migliori pratiche gestionali, con una tutela rafforzata per tutti gli attori coinvolti.