Gli acconti delle imposte delle PIVA a rate a partire dal 2025.
Dopo l'interrogazione parlamentere n. 3-01551 del 13 novembre, cui Giorgetti ha replicato positivamente ventilando l'ipotesi dello slittamento al 2025 dei pagamenti rateali delle imposte, oggi in Commissione Bilancio dovrebbe arrivare il voto definitivo dell'emendamento al DL Fiscale che lo prevede.
La norma da approvare dovrebbe contenre per il periodo d’imposta 2024, la previsione di un pagamento del secondo acconto di imposte e contributi, con rateizzazione in cinque quote mensili, da gennaio a maggio 2025. Vediamo i dettagli
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Nella risposta all’interrogazione parlamentare n. 3-01551 resa alla Camera il giorno 13 novembre il Ministro dell’Economia, Giancarlo Giorgetti rendeva noto che era in corso la valutazione per l’adozione di una norma che preveda il rinvio, anche per il periodo d’imposta 2024, del secondo acconto di imposte e contributi, con possibilità di rateizzazione in cinque quote mensili, da gennaio a maggio 2025.
L'intervento sarebbe pertanto simile a quello dello scorso anno per persone fisiche titolari di partita IVA ( art. 4 del DL 145/2023)
Il Ministro aveva precisato che la valutazione dell'intervento avverrà “ovviamente nei limiti delle disponibilità finanziarie sussistenti”. Leggi anche Acconto Irpef novembre: pagamenti entro il 2.12.
Occorre ribadire che la condizione per l'approvazione di questa possibilità per le PIVA è rappresentata dalle coperture necessarie per rendere sostenibile lo slittamento della scadenza di versamento del 2 dicembre.
Il rinvio e lo scaglionamento dovrebbe essere riservato solo alle partite Iva fino a 170.000 euro di ricavi o compensi, consentendo di dilazionare oltre alle imposte anche i contributi previdenziali e assistenziali.
Si attende la norma definitiva.