Attualità Pubblicato il 05/11/2024

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Pensioni Italia -Moldavia: ok a totalizzazione

di Redazione Fisco e Tasse

I Ministri del lavoro di Italia e Moldavia hanno firmato un nuovo accordo di sicurezza sociale Piu facile l'accesso a pensione per colf e badanti



Il Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali italiano Calderone e il Ministro del Lavoro e della Protezione Sociale della Moldova Alexei Buzu hanno firmato  il 31 ottobre 2024  a Roma  un nuovo Accordo bilaterale in materia di sicurezza sociale  che prevede la possibilità di totalizzazione dei contributi previdenziali.

“Si tratta di un segnale di attenzione nei confronti degli interessi dei cittadini italiani e moldavi, della comunità moldava in Italia, un contributo alla crescita della collaborazione economica e sociale tra i nostri Paesi. Un segno concreto del sostegno italiano al percorso europeo della Moldova” ha commentato il Ministro Calderone.

Tra i due paesi è già in vigore   dal 2023 un accordo in materia di sicurezza sociale  che pero non prevedeva la totalizzazione dei contributi. Con il nuovo accordo di semplifica il raggiungimento dei requisiti  di pensione. 

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L'accordo in vigore dal 2023

La Legge n. 94 dell'11 luglio 2023, contenente la Ratifica e l'esecuzione dell'Accordo tra la Repubblica Italiana e la Repubblica di Moldova in materia di sicurezza sociale, è stata pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale n. 172 del 25 luglio 2023. L'accordo, con il testo integrale allegato, era stato firmato a Roma il 18 giugno 2021 ed è entrato in vigore il 26 luglio 2023, con durata illimitata.

L’accordo stabilisce il campo di applicazione delle prestazioni previdenziali e assistenziali in ciascuno dei due Stati. Nello specifico:

Per la Repubblica di Moldova, l'accordo si riferisce alle seguenti prestazioni:

Per la Repubblica Italiana, l’accordo copre:

L’accordo si applica a coloro che sono o sono stati beneficiari delle prestazioni sopra elencate, nonché ai loro familiari e superstiti. 

Secondo l’accordo, ciascuna istituzione nazionale erogherà le prestazioni direttamente ai beneficiari residenti o domiciliati nell’altro Stato. I pagamenti saranno effettuati nella valuta ufficiale dello Stato di competenza o, qualora la valuta non sia convertibile, in una valuta alternativa convertibile.

Come specificato dalla circolare Inps  28 2024   con le istruzioni operative sull'accordo 2023, non era prevista la totalizzazione internazionale dei contributi tra Italia e Moldova ai fini dell’acquisizione del diritto a pensione. Ciò significa che in caso di rimpatrio in Moldova l’extracomunitario che abbia lavorato in Italia ottiene la pensione di vecchiaia all’età di 67 anni in deroga al requisito minimo di 20 anni di contributi a condizione che il primo accredito contributivo decorra dopo il 31 dicembre 1995. 

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A seguito del nuovo accordo verranno certamente  pubblicati  nuovi chiarimenti dall'Istituto sull'applicazione della novità.



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