Attualità Pubblicato il 15/10/2024

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Regime forfettario professionisti anche con lavoro dipendente

di Redazione Fisco e Tasse

Novità nel Collegato lavoro: "contratti misti" accesso al regime forfetario per professionisti e lavoratori autonomi con contratti di lavoro dipendente con la stessa azienda,



Il disegno di legge in materia di lavoro ribattezzato Collegato lavoro, approvato dalla Camera la scorsa settimana,    introduce significative deroghe all'applicazione del regime forfetario, permettendo l'accesso a questo regime anche a professionisti e lavoratori autonomi che, in determinate condizioni, lavorano per lo stesso datore di lavoro come dipendenti .

Si ricorda che il regime forfetario, disciplinato dalla legge n. 190 del 2014 e modificato dalla legge di bilancio 2023, offre una tassazione ridotta  con un'aliquota del 15% e una gestione fiscale semplificata  agli operatori con partita IVA sotto una certa soglia di fatturato  e ordinariamente non è applicabile a chi svolge anche attivita di lavoro dipendente. 

Vediamo piu in dettaglio le novità in corso di attuazione.

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Vedi per maggiori dettagli Regime forfettario le novità per il 2024   e, sulla causa ostativa vigente  Regime forfettario per ex dipendenti

Regime forfettario e contratti misti: cosa sono e chi è interessato

L'art 17 del DDL  prevede la possibilita di essere contestualmente 

 derogando al divieto previsto dall'articolo 1, comma 57, lettera d-bis) della legge n. 190/2014: tale divieto  precluderebbe l'accesso al regime forfetario svolge attività principalmente per datori di lavoro con cui vi siano rapporti di lavoro dipendente  in corso o siano intercorsi nei due precedenti periodi d'imposta. 

La nuova  norma si rivolge in particolare a:


Regime forfettario e contratti misti: requisiti e condizioni

Per quanto riguarda i requisiti:

La norma specifica inoltre che  il lavoratore autonomo deve avere un domicilio professionale diverso da quello del datore di lavoro, e che non ci deve essere sovrapposizione tra le attività autonome e subordinate in termini di orario, giorni di lavoro e modalità della prestazione.

Viene anche previsto che  per garantire la validità dei contratti autonomi contestuali a quelli subordinati, i primi  devono essere certificati dagli organi di cui all'articolo 76 del D.Lgs. n. 276/2003, tra cui 



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