In un comunicato del 26 settembre il Consiglio nazionale del notariato CNN informa di aver recentemente stipulato i accordi con alcuni istituti di credito in materia di equo compenso per i servizi di surroghe ai fini della portabilità dei mutui.
Si tratta delle prime intese raggiunte da professionisti e i propri clienti che arrivano a un anno dall’introduzione della legge sull’equo compenso che intende garantire una remunerazione adeguata per le prestazioni fornite a grandi imprese e alla pubblica amministrazione.
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In particolare, il CNN ha siglato nei giorni scorsi accordi con quattro istituti bancari:
Questi accordi hanno l’obiettivo di stabilire costi omogenei e procedure standardizzate per la portabilità dei mutui in tutta Italia, riducendo i costi e i tempi per i cittadini, soprattutto coloro che hanno acceso mutui per l'acquisto della prima casa.
Oltre a semplificare i processi burocratici, gli accordi puntano a garantire un compenso equo per i notai, in linea con l’importanza e la complessità del lavoro svolto.
Gli accordi avranno una validità di un anno, con possibilità di rinnovo, e diventeranno operativi a partire dall’inizio di ottobre 2024.
Il comunicato precisa che nel frattempo, il Notariato è in trattativa con altri istituti bancari per estendere ulteriormente queste condizioni a tutto il territorio nazionale.
Il DDL che disciplina l'equo compenso delle prestazioni professionali rese nei confronti di particolari categorie di imprese, con la finalità di rafforzare la tutela del professionista, è stato approvato il 12 aprile 2023 è pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 5 maggio 2023 dopo un lungo iter di oltre 3 anni.
La legge n. 49 2023 entra in vigore il 20 maggio 2023 e si applica sia
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