Attualità Pubblicato il 30/09/2024

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Equo compenso: accordi tra Notariato e banche

di Redazione Fisco e Tasse

Stipulati i primi accordi in materia di equo compenso per le prestazioni dei notai verso alcuni istituti di credito in riferimento in particolare alle surroghe



In un comunicato del 26 settembre il Consiglio nazionale del notariato CNN informa  di aver recentemente stipulato i accordi  con alcuni istituti di credito in materia di equo compenso per i servizi di surroghe  ai fini della portabilità dei mutui.

Si tratta delle prime intese raggiunte da professionisti e i propri clienti  che arrivano a  un anno dall’introduzione della legge sull’equo compenso  che intende  garantire  una remunerazione adeguata per le prestazioni fornite a grandi imprese e alla pubblica amministrazione.

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Equo compenso notai: le banche coinvolte

In particolare, il CNN ha siglato nei giorni scorsi accordi con quattro istituti bancari:

  1.  Intesa Sanpaolo,
  2.  Banca Popolare di Sondrio,
  3.  Cassa Rurale di Ledro e 
  4. Credito Cooperativo Valdarno Fiorentino.

Questi accordi hanno l’obiettivo di stabilire costi omogenei e procedure standardizzate per la portabilità dei mutui in tutta Italia, riducendo i costi e i tempi per i cittadini, soprattutto coloro che hanno acceso mutui per l'acquisto della prima casa.

Oltre a semplificare i processi burocratici, gli accordi puntano a garantire un compenso equo per i notai, in linea con l’importanza e la complessità del lavoro svolto.

Gli accordi avranno una validità di un anno, con possibilità di rinnovo, e diventeranno operativi a partire dall’inizio di ottobre 2024. 

Il comunicato precisa che nel frattempo, il Notariato è in trattativa con altri istituti bancari per estendere ulteriormente queste condizioni a tutto il territorio nazionale.

Equo compenso professionisti: la legge i vigore

Il DDL che disciplina l'equo compenso delle prestazioni professionali rese nei confronti di particolari categorie di imprese, con la finalità di rafforzare la tutela del professionista, è stato approvato il 12 aprile 2023 è   pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 5 maggio 2023  dopo un  lungo iter di oltre 3 anni.

La legge n. 49 2023 entra in vigore il 20 maggio 2023 e si applica sia

esclusivamente   per le loro prestazioni d'opera intellettuale verso: 

Qui il testo integrale 



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