Nonostante le forti richieste di proroga da parte della categoria dei consulenti del lavoro (si veda l'articolo Scadenza Modello 770 senza proroga: come sanare il mancato invio) la scadenza per la trasmissione delle dichiarazioni per via telematica del modello 770 per il 2021 è stata il 2 novembre 2021.
Attenzione va prestata al fatto che, come indicato nelle istruzioni del modello, è prevista altresì la revoca dell’abilitazione quando nello svolgimento dell’attività di trasmissione delle dichiarazioni vengono commesse gravi o ripetute irregolarità, ovvero in presenza di provvedimenti di sospensione irrogati dall’ordine di appartenenza del professionista o in caso di revoca dell’autorizzazione all’esercizio dell’attività da parte dei centri di assistenza fiscale.
In questo caso è possibile la presentazione dei modelli 770 entro 90 giorni dalla scadenza (ossia entro il 31/1/2022) pagando negli stessi termini la sanzione di 25 euro con F24. Il codice tributo da utilizzare è 8911, con anno di riferimento 2021. Va ricordato che l’omessa presentazione della dichiarazione diventa reato quando l’ammontare delle ritenute non versate è superiore a 50 mila euro. Il comma 1 bis dell’art. 5 del d lgs. n. 58/2015 che ha riformato il sistema sanzionatorio ha stabilito che “ E' punito con la reclusione da uno a tre anni chiunque non presenta, essendovi obbligato, la dichiarazione di sostituto d'imposta, quando l'ammontare delle ritenute non versate è superiore ad euro cinquantamila.".
In questo caso, c'è piu tempo per la regolarizzazione con dichiarazione integrativa , che è gratuita nel caso l'ammontare dichiarato sia inferiore a quello accertato (articolo 2 comma 2 del D.Lgs. n. 471/97).Se invece "l'ammontare dei compensi, interessi ed altre somme dichiarati è superiore o uguale a quello corretto con la dichiarazione integrativa inferiore a quello accertato”, la sanzione prevista va dal 90% al 180% dell'importo delle ritenute non versate con un minimo di euro 250. Leggi per approfondire "Modello 770 integrativo e correttivo. Come fare".
Va ricordato che per presentare la dichiarazione integrativa deve essere stata validamente presentata la dichiarazione originaria ( sono considerate valide anche le dichiarazioni presentate entro 90 giorni dal termine di scadenza). La dichiarazione integrativa va presentata entro il 31 dicembre del quinto anno successivo a quello in cui è stata presentata la dichiarazione, per correggere errori od omissioni cui consegua un maggior debito d’imposta o un minor credito e fatta salva sia l’applicazione delle sanzioni che l’applicazione dell’art. 13 del D.Lgs n. 472/1997 in tema di ravvedimento operoso.