Il dovere di diligenza (due diligence) introdotto dalla CSRD e recepito nel D.Lgs. 125/2024 è un elemento chiave della rendicontazione di sostenibilità. Ecco cosa contiene e cosa implica:
Il dovere di diligenza richiede alle imprese di identificare, prevenire, mitigare e rendere conto degli impatti negativi, effettivi e potenziali, sui diritti umani e sull'ambiente lungo l'intera catena del valore dell'impresa.
a) Identificazione degli impatti
b) Prevenzione e mitigazione degli impatti negativi
c) Monitoraggio dell'efficacia delle misure adottate
d) Comunicazione e rendicontazione
4. Processo di due diligence:
- Integrazione della due diligence nelle politiche aziendali
- Identificazione e valutazione degli impatti negativi
- Prevenzione o mitigazione degli impatti negativi
- Monitoraggio dell'efficacia delle misure
- Comunicazione sulle misure adottate
- Previsione di meccanismi di reclamo
- Descrizione delle procedure di due diligence applicate
- Informazioni sui principali impatti negativi e sulle azioni intraprese
10. Aspetti specifici da considerare:
Il dovere di diligenza nella CSRD mira a promuovere una gestione responsabile e sostenibile delle imprese, richiedendo loro di considerare attivamente gli impatti delle loro attività su società e ambiente, e di adottare misure concrete per mitigare eventuali effetti negativi.
Questo approccio riflette una visione più ampia della responsabilità aziendale, che va oltre la mera conformità normativa per abbracciare un impegno proattivo verso la sostenibilità.