Abbiamo interrogato la Banca dati per conoscere i punti chiave degli ESRS e a chi si applicano chiedendo in un secondo momento chi sono le PMI a cui si applicheranno gradualmente. La risposta come sempre ci pare esaustiva e chiara.
Fonti per la risposta gli ebook:
Gli ESRS sono un set di principi e linee guida sviluppati dall'EFRAG (European Financial Reporting Advisory Group) per standardizzare la rendicontazione di sostenibilità nell'Unione Europea.
Il primo set di ESRS comprende 12 standard:
- 2 standard trasversali (cross-cutting)
- 5 standard ambientali
- 4 standard sociali
- 1 standard di governance
- Approvati dalla Commissione Europea il 31 luglio 2023
- Adottati definitivamente con il Regolamento delegato (UE) 2023/2772
- In vigore dal 1° gennaio 2024
- Prevista l'adozione di standard settoriali specifici - Standard semplificati per PMI (ESRS LSME e ESRS VSME)
Gli ESRS rappresentano un passo significativo verso una rendicontazione di sostenibilità più standardizzata e completa nell'Unione Europea, riflettendo l'importanza crescente dei fattori ESG nel contesto aziendale e finanziario.
Il riferimento ad "alcune PMI" nel contesto della rendicontazione di sostenibilità e dell'applicazione degli ESRS, si riferisce specificatamente alle PMI quotate.
Ecco alcuni dettagli importanti:
Secondo il Regolamento UE 2017/1129, una PMI è un'impresa che soddisfa almeno due dei seguenti criteri:
- Numero di dipendenti inferiore a 250
- Attivo di bilancio annuo non superiore a 43 milioni di euro
- Ricavi annui non superiori a 50 milioni di euro
La Direttiva CSRD prevede che le PMI quotate inizino a rendicontare dal 2026 per l'esercizio finanziario 2025
La Commissione Europea ha adottato principi di rendicontazione di sostenibilità specifici per le PMI, che sono:
Una breve descrizione del modello e della strategia aziendali
Volontarietà per le PMI non quotate:
Questa distinzione è importante perché riflette l'approccio graduale e proporzionato dell'UE nell'estendere gli obblighi di rendicontazione di sostenibilità, cercando di bilanciare la necessità di informazioni con le capacità e risorse delle imprese più piccole.