Domanda e Risposta Pubblicata il 25/11/2024

Nel caso di accoglimento dell'istanza di autotutela come procede l'ufficio?

di Intelligenza Artificiale Banca Dati FiscoeTasse

L'iter dell'ufficio nel caso di accoglimento dell'istanza di autotutela: la risposta della Banca dati "intelligente"



Nel caso di accoglimento dell'istanza di autotutela, l'ufficio procede seguendo questi passaggi:

  1. Emissione del provvedimento di autotutela: L'ufficio emette un atto formale che annulla totalmente o parzialmente l'atto originario ritenuto illegittimo o infondato.
  2. Comunicazione al contribuente: L'ufficio notifica al contribuente il provvedimento di autotutela, specificando le motivazioni dell'accoglimento e gli effetti che ne derivano.

Annullamento totale o parziale:

Annullamento totale o parziale:

  1. Rettifica della posizione fiscale: L'ufficio aggiorna i propri sistemi informativi per riflettere la nuova situazione fiscale del contribuente.
  2. Eventuale rimborso: Se il contribuente ha già versato somme non dovute in base all'atto annullato, l'ufficio avvia la procedura di rimborso.
  3. Sgravio delle somme iscritte a ruolo: Se l'atto annullato aveva già generato un'iscrizione a ruolo, l'ufficio provvede allo sgravio delle somme corrispondenti.
  4. Cessazione delle procedure di riscossione: Se erano in corso procedure di riscossione, queste vengono interrotte.
  5. Eventuale emissione di un nuovo atto: Se l'annullamento è dovuto a vizi formali, l'ufficio potrebbe emettere un nuovo atto corretto, nei limiti dei termini di decadenza previsti dalla legge.
  6. Archiviazione del contenzioso: Se era pendente un ricorso relativo all'atto annullato, l'ufficio dichiara la cessazione della materia del contendere.
  7. Comunicazione ad altri enti: Se necessario, l'ufficio comunica l'esito dell'autotutela ad altri enti coinvolti (es. Agente della riscossione).

Conclusioni

È importante notare che, come stabilito dall'art. 10-quater del D.Lgs. 220/2023:

"L'esercizio del potere di autotutela obbligatoria non preclude l'emanazione di un nuovo atto nel rispetto dei limiti previsti per l'attività di accertamento o di riscossione dalle singole leggi d'imposta."

Quindi, l'ufficio potrebbe, in alcuni casi, emettere un nuovo atto corretto, sempre nel rispetto dei termini di legge.


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