Domanda e Risposta Pubblicata il 25/11/2024

L'atto di autotutela puo' essere impugnato davanti al giudice tributario?

di Intelligenza Artificiale Banca Dati FiscoeTasse

Impugnabilità dell'atto di autotutela, questione controversa: la risposta dell'intelligenza artificiale applicata alla Banca Dati FiscoeTasse



La questione dell'impugnabilità dell'atto di autotutela davanti al giudice tributario è stata oggetto di evoluzione normativa e giurisprudenziale. 

Ecco un quadro aggiornato della situazione:

Modifiche recenti:

Il D.Lgs. n. 220/2023 ha introdotto importanti novità, modificando l'art. 19 del D.Lgs. 546/1992. 

Ora è espressamente prevista l'impugnabilità:

a) del rifiuto espresso o tacito sull'istanza di autotutela nei casi di autotutela obbligatoria (art. 10-quater L. 212/2000) 

b) del rifiuto espresso sull'istanza di autotutela nei casi di autotutela facoltativa (art. 10-quinquies L. 212/2000)

Limiti all'impugnazione ed evoluzione giurisprudenziale

Limiti all'impugnazione: 

Nonostante la possibilità di impugnare il rifiuto di autotutela, il sindacato del giudice tributario è limitato. 

In particolare:

Evoluzione giurisprudenziale: 

La Corte di Cassazione ha avuto orientamenti contrastanti nel tempo:

Situazione attuale e considerazioni pratiche

Situazione attuale: 

Con le recenti modifiche legislative, l'impugnabilità del rifiuto di autotutela è ora espressamente prevista, ma con i limiti sopra indicati.

Considerazioni pratiche: 

L'impugnazione del diniego di autotutela non può essere utilizzata come mezzo per aggirare i termini di impugnazione dell'atto originario ormai scaduti.

In conclusione, sebbene l'impugnabilità del rifiuto di autotutela sia ora prevista dalla legge, il suo utilizzo è circoscritto a situazioni specifiche e non può essere considerato un mezzo ordinario di tutela del contribuente contro atti impositivi divenuti definitivi.


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