Si, ci sono anche colf e badanti tra i beneficiari del nuovo Bonus 100 euro in arrivo entro fine anno, a norma del decreto lavoro 136 2024.
Lo specifica l'Agenzia delle Entrate nella circolare di istruzioni 19 E del 10 ottobre 2024.
Vediamo in dettaglio qui di seguito tutte le categorie che potranno ricevere il bonus e come.
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Per approfondire gli aspetti tecnici vedi la nostra Circolare del Giorno Bonus Natale 100 euro i chiarimenti delle Entrate
Ricordiamo che il Bonus Natale da 100 euro è previsto per l'anno 2024 e risponde all’obiettivo di offrire un sostegno economico una tantum a determinate categorie di lavoratori e a disoccupati. La misura, contenuta nel Decreto Omnibus (articolo 2-bis del decreto-legge n. 113/2024) e vede come beneficiari:
Requisiti familiari per tutti i Beneficiari
Il bonus è riconosciuto in questi due casi
Ulteriore requisito: Per i lavoratori, l'imposta lorda sui redditi da lavoro dipendente deve superare la detrazione spettante per lavoro dipendente (articolo 13 del TUIR).
Il bonus è destinato a lavoratori dipendenti senza restrizioni sulla tipologia contrattuale, purché si tratti di redditi classificati all’articolo 49 del TUIR, tra cui:
È escluso dal beneficio chi percepisce redditi assimilati a quelli di lavoro dipendente (articolo 50 del TUIR), come quelli da collaborazioni, da borse di studio, tirocini e simili.
ATTENZIONE La circolare dell'Agenzia, facendo riferimento anche a lavoratori che abbiano perso il lavoro durante il 2024, per i quali l'entità del bonus va riparametrata ai giorni di lavoro effettuati, apre la possibilità di accesso anche a neodisoccupati, cioè che abbiano lavorato nel 2024 per un periodo anche minimo, sempre se in possesso dei requisiti sopracitati .
La fruizione in questo caso, in assenza di sostituto di imposta, avviene tramite la dichiarazione dei redditi dell'anno 2025
Il bonus è destinato a lavoratori dipendenti senza restrizioni sulla tipologia contrattuale, purché si tratti di redditi classificati all’articolo 49 del TUIR, tra cui:
SONO ESCLUSI
chi percepisce redditi assimilati a quelli di lavoro dipendente (articolo 50 del TUIR), come redditi da collaborazioni, borse di studio, tirocini e simili.
La norma non specifica, come succede spesso per altre agevolazioni, che siano esclusi di contratti di lavoro domestico.
L'agenzia nella circolare 19 2024 richiama invece il caso dei lavoratori domestici per chiarire che anche in questo caso il bonus può essere fruito con compensazione fiscale attraverso la dichiarazione dei redditi del 2025, purche sempre in presenza dei requisiti di reddito e familiari richiesti.