La domanda se i contributi figurativi contino ai fini della pensione anticipata è di particolare attualità, soprattutto alla luce delle recenti sentenze della Corte di Cassazione che hanno ribaltato un orientamento consolidato , dando ora alla domanda una risposta positiva. Ma la posizione della giurisprudenza per quanto rilevante deve ancora essere confermata.
Vediamo piu in dettaglio nei paragrafi seguente l'evoluzione della normativa e della giurisprudenza sul tema
Va ricordato in primo luogo che la pensione anticipata, cosi come introdotta dalla riforma Monti-Fornero del 2011, prevede attualmente
come requisito principale per l'accesso alla prestazione.
Per un riepilogo generale leggi anche Età e requisiti per andare in pensione 2024
Fino a poco tempo fa, secondo l'interpretazione prevalente per ottenere la pensione anticipata era necessario soddisfare anche un sotto-requisito di 35 anni di contribuzione effettiva, ovvero al netto dei periodi di contribuzione figurativa derivanti, ad esempio, da periodi di disoccupazione , maternità o malattia. Questa condizione derivava dalla normativa precedente alla riforma Fornero, che regolava l'accesso alla cosiddetta pensione di anzianità poi abrogata
La Corte di Cassazione, nella sentenza n. 30265 del 2022, aveva confermato tale impostazione, sostenendo che, sebbene la riforma del 2011 avesse eliminato il requisito dell'età minima per la pensione anticipata, essa non aveva modificato il sotto-requisito dei 35 anni di contribuzione effettiva. Di conseguenza, una lavoratrice con 34 anni di contribuzione effettiva e 8 anni di contribuzione figurativa, pur raggiungendo complessivamente i 41 anni e dieci mesi di contributi richiesti, non avrebbe potuto accedere alla pensione anticipata senza aver completato almeno 35 anni di contribuzione effettiva.
Tuttavia, nel 2024, con due sentenze rivoluzionarie (n. 24916 e n. 24952), la Cassazione ha cambiato rotta.
Secondo i giudici, il sotto-requisito dei 35 anni di contribuzione effettiva non è più applicabile. La ragione risiede nel riconoscimento che escludere la contribuzione figurativa, risulterebbe privo di una giustificazione logica, data l'elevata quantità di contributi già richiesta per la pensione anticipata.
I supremi giudici hanno basato la loro nuova interpretazione su due principi fondamentali:
Come detto le sentenze del 2024 rappresentano un cambiamento significativo nella giurisprudenza. Tuttavia, poiché queste decisioni non sono state pronunciate dalle Sezioni Unite della Cassazione, l'INPS potrebbe continuare ad applicare la vecchia interpretazione in via generale, limitando la nuova lettura ai soli casi dei ricorrenti.
Ulteriori sviluppi potrebbero arrivare da un intervento legislativo o da una sentenza definitiva delle Sezioni Unite.
Nel frattempo coloro che si trovano prossimi alla pensione anticipata potrebbero valutare la possibilità di un ricorso legale per ottenere dai giudici il riconoscimento dei contributi figurativi nel computo totale ai fini del raggiungimento dei requisiti.