Estratto dal nuovo periodico dedicato alle imprese che partecipano agli appalti pubblici - Le gare d’appalto. Strategie per le imprese – n.1/2024
Principio di segretezza delle offerte
Quesito: Desidero sottoporre alla sua attenzione un quesito relativo alla partecipazione ad una procedura di appalto gestita con il criterio del minor prezzo. Nel corso della suddetta procedura, ho erroneamente inserito l'offerta economica all'interno della busta amministrativa. Vorrei quindi chiedere se tale circostanza possa determinare la mia esclusione dalla gara. Ringrazio anticipatamente per la sua attenzione e la sua disponibilità.
Risposta: In merito alla sua richiesta di parere riguardante l'inserimento dell'offerta economica nella busta amministrativa in una gara al minor prezzo, ritengo che tale circostanza non comporti l'esclusione automatica dalla procedura di gara.
Il principio di separazione delle buste, sebbene importante, non deve essere interpretato in maniera puramente formalistica, bensì in una lettura funzionale delle norme di gara. Nelle procedure di aggiudicazione basate sul criterio del minor prezzo non vi sono elementi oggetto di valutazione qualitativa che potrebbero essere influenzati dalla conoscenza preventiva dell'elemento economico. Si tratta di una differenza rilevante rispetto alle gare da aggiudicarsi con il migliore rapporto qualità/prezzo, con riferimento alle quali il suddetto principio è stato espresso.
Pertanto, nelle condizioni esposte, l'inserimento dell'offerta economica nella busta amministrativa non viola alcun interesse apprezzabile della procedura di gara. Vero che, anche nelle gare al minor prezzo, potrebbero intervenire valutazioni discrezionali come quelle relative all’affidabilità del concorrente in presenza di gravi illeciti professionali. Tuttavia, il Codice degli appalti prevede che tale valutazione debba essere effettuata solo dopo la proposta di aggiudicazione, quando l'ente ha già conoscenza degli elementi economici. Alla luce di quanto sopra, ritengo che la sua partecipazione alla gara non dovrebbe essere compromessa dalla suddetta circostanza.
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NUOVO PERIODICO PER LE IMPRESE CHE PARTECIPANO AGLI APPALTI PUBBLICI - quindicinale a cura di Vincenzo Laudani
Muoversi negli appalti pubblici può essere difficile.
Quadro normativo, complessità tecniche, gestioni di rapporti commerciali: tutto può rendere difficile la partecipazione alle gare, e, talvolta, generare errori.
Errori legali, con conseguenze (anche) di natura penale.
Errori economici, con la conseguenza di ritrovarsi prigionieri di contratti svantaggiosi.
Ma, con gli strumenti giusti, può diventare un’opportunità di crescita.
Lo sa bene il curatore della nostra nuova rivista, Le Gare d’Appalto, che ha lavorato presso uffici gare di imprese di rilievo nazionale e svolto consulenze per esse.
E dalla sua esperienza nasce un nuovo periodico, che ha la funzione di garantire all’impresa gli strumenti utili su come governare questo (difficile) mondo, in cui troverai:
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Buoni appalti e buoni contratti a tutti!