Il CIN affitti brevi e turistici è il Codice identificativo nazionale assegnato, tramite apposita procedura automatizzata, dal ministero del Turismo, e su richiesta degli obbligati, alle unità immobiliari ad uso abitativo oggetto di locazione per finalità turistiche, a quelle destinate alle locazioni brevi, oltre che alle strutture turistico-ricettive alberghiere ed extralberghiere.
Si evidenzia che il CIN è richiedibile su tutto il territorio nazionale
Il CIN viene richiesto su apposita piattaforma denominata BDRS le cui regole sono contenute nel Decreto del 6 giungo del Turismo.
Con le disposizioni applicative si regolamentano le modalità di interoperabilità tra:
Tra le regole, viene specificato come si compone il CIN, codice unico nazionale per le locazioni brevi.
Il CIN viene generato dalla BDSR secondo il seguente formato:
Il modello d’interoperabilità presuppone la sussistenza di una banca dati presso le Regioni e le Province autonome dove vengono raccolte le informazioni relative alle strutture turistico-ricettive e alle unità immobiliari in locazione breve o per finalità turistiche, tramite l’utilizzo del CIR.
Le banche dati devono possedere i seguenti requisiti di:
Ricordiamo che il CIN è da utilizzare per la pubblicazione degli annunci e per l’esposizione all’esterno delle strutture e degli immobili, ai sensi dell’art. 13-ter del decreto-legge n. 145/2023 e può essere richiesto dai titolari o gestori della struttura.
Accedi da qui alla BDRS per richiedere e ottenere il CIN e leggi: Codice CIN affitti brevi: tutte le regole per richiederlo..