Domanda e Risposta Pubblicata il 06/06/2024

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IMU 2024: quando spettano le riduzioni?

di Redazione Fisco e Tasse

Riduzioni IMU 2024: casi in cui si presenta la dichiarazione al Comune entro il 30 giugno



Entro il 30 giugno occorre presentare, nei casi previsti dalla legge, la dichiarazione IMU 2024.

A tal proposito è stato pubblicato il nuovo Modello IMU/IMPI 2024 con le relative istruzioni.

Il principio generale, ricordato anche dalle istruzione al modello, è quello che l'obbligo dichiarativo sorge solo nei casi in cui:

Si afferma nelle stesse istruzioni che la dichiarazione IMU deve essere presentata se:

IMU 2024: quando spettano le riduzioni?

Vediamo i casi in cui la normativa IMU prevede delle specifiche riduzione dell'aliquota per le quali, in caso di cambiamenti, occorre presentare la relativa dichiarazione.

L’art. 1, comma 747 della legge n. 160 del 2019 stabilisce che la base imponibile dell’IMU è ridotta del 50 % nei seguenti casi:

Inoltre, in tema di riduzioni, occorre altresì fare riferimento all’art. 1, comma 48, della legge 30 dicembre 2020, n. 178 in base al quale a partire dall’anno 2021 per una sola unità immobiliare a uso abitativo, non locata o data in comodato d’uso, posseduta in Italia a titolo di proprietà o usufrutto da soggetti non residenti nel territorio dello Stato che siano titolari di pensione maturata in regime di convenzione internazionale con l’Italia, residenti in uno Stato di assicurazione diverso dall’Italia, l’IMU è applicata nella misura della metà.  Limitatamente all’anno 2022, la misura dell’IMU è ridotta al 37,5 per cento.

Infine, la legge n. 160 del 2019 all’art. 1, comma 760, prevede che per le abitazioni locate a canone concordato di cui alla legge 9 dicembre 1998, n. 431, l’imposta, determinata applicando l’aliquota stabilita dal comune ai sensi del comma 754, è ridotta al 75 per cento.

Le istruzioni però specificano che per le abitazioni locate a canone concordato di cui alla legge n. 431 del 1998, per le quali l’imposta, determinata applicando l’aliquota stabilita dal comune ai sensi del comma 754 dell’art. 1 della legge n. 160 del 2019, è ridotta al 75 per cento, è venuto meno l’obbligo dichiarativo dal momento che ormai i comuni sono in possesso delle informazioni necessarie per verificare il corretto adempimento dell’imposta da parte del contribuente.

Fonte: Fisco e Tasse


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