Domanda e Risposta Pubblicata il 29/05/2023

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Anticipo del TFR: quanto si può richiedere?

di Redazione Fisco e Tasse

Come funziona l'accantonamento del TFR e la possibilità di ottenere l'anticipo prima della conclusione del rapporto di lavoro



Il Trattamento di Fine Rapporto (Tfr) è un  importo  (pari alla retribuzione annua divista per i coefficiente fisso 13,5 )  che  fa parte della retribuzione e viene accantonato  dal datore di lavoro per  ogni  mese di lavoro  svolto. E' regolato dall'art 2120 del Codice Civile. 

Dall'importo va detratto lo 0,50% per il contributo IVS  che viene versato al Fondo pensioni lavoratori dipendenti. La somma è annualmente rivalutata sulla base dell'indice dei prezzi indicata dall'ISTAT

 Il pagamento avviene alla cessazione del contratto ma  la legge prevede che una parte della somma  in alcuni casi possa essere anticipata. Vediamo meglio come funziona l'accantonamento del TFR e la possibilità di ottenere l'anticipo prima della risoluzione del contratto 

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Anticipo TFR

L''opportunità  di ottenere un acconto sull'importo del TFR maturato  è realizzabile solo a determinate  condizioni:

1. l’acquisto della prima casa per sé o per i propri figli;

2. la necessità di sostenere spese sanitarie;

3. sostenere le spese durante i periodi di fruizione di specifici congedi.

L'importo massimo dell'anticipo di TFR è pari al

Esclusioni dall'obbligo di anticipo del TFR

Secondo la Cassazione le aziende con meno di 25 dipendenti non hanno l'obbligo di soddisfare le richieste di anticipo del TFR (sentenza 2749 del 6.3.1992)

Le aziende in crisi a norma della legge 675 1977  sono esonerate dall'obbligo 



Fonte: Fisco e Tasse


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