La cartella di pagamento è l’atto che Agenzia delle entrate-Riscossione invia al fine di recuperare i crediti che gli enti impositori come Agenzia delle Entrate, Inps, Comuni, ecc., vantano verso i contribuenti.
Per le cartelle relative ai carichi affidati a partire dal 1° gennaio 2022, l’Agente della riscossione utilizza il nuovo modello disposto dal provvedimento del 17 gennaio 2022 dell’Agenzia delle Entrate che, ai sensi della modifica del sistema di remunerazione del servizio nazionale di riscossione (art. 17 d.lgs. n. 112 del 1999) per effetto della Legge di Bilancio per il 2022, non contiene più l’addebito al contribuente degli oneri di riscossione.
Per le cartelle relative ai carichi affidati fino al 31 dicembre 2021 resterà in uso il modello precedente.
Vediamo come è fatta una cartella di pagamento e come leggerla.
Nel lato in alto a destra sono riportati i dati:
Il coobbligato è il soggetto tenuto al pagamento in pari grado insieme ad altro o ad altri soggetti.
Esempio: per il pagamento di un tributo riferito ad una abitazione con due proprietari, la cartella sarà emessa per entrambi i soggetti in qualità di coobbligati.
L’integrale pagamento del debito da parte di uno dei due soggetti coobbligati salderà la cartella.
La cartella contiene:
Nella prima pagina del documento è indicato, in alto a sinistra:
su incarico dei quali si procede all’emissione della cartella.
Nelle pagine successive della Cartella sono indicate le modalità per:
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