L’art. 2094 del Codice Civiile stabilisce che elemento essenziale ( cioè che non puo mancare per definirlo come tal ) del rapporto di lavoro subordinato è la subordinazione, intesa come vincolo di soggezione personale del prestatore al potere direttivo del datore di lavoro.
Questo aspetto riguarda le modalità di svolgimento delle prestazioni lavorative e non già soltanto al loro risultato ( lo hanno stabilito tra le altre : Cass. civ., sez. lav., 22.2.06, n. 3858, 2006, , Cass. civ., sez. lav., 27.2.07, n. 4500).
Il vincolo di soggezione del lavoratore al potere direttivo, organizzativo e disciplinare del datore di lavoro puo realizzarsi ad esempio con:
Hanno invece carattere sussidiario e funzione meramente indiziaria, secondo l'orientamento, ormai consolidato almeno nelle linee essenziali, della giurisprudenza di legittimità - altri elementi del rapporto di lavoro quali, ad esempio:
Questi aspetti non possono assumere valore decisivo ai fini della prospettata qualificazione giuridica del rapporto; essi possono, tuttavia, essere valutati globalmente come indizi della subordinazione stessa, tutte le volte che non ne sia agevole l'apprezzamento diretto a causa di peculiarità delle mansioni (Cass. civ., sez. lav., 24.2.06, n. 4171)
L'elemento della subordinazione che consente di distinguere il rapporto di lavoro di cui all’art. 2094 c.c. dal lavoro autonomo, non costituisce un dato di fatto elementare, quanto piuttosto una modalità di essere del rapporto, potenzialmente desumibile da un complesso di circostanze, le quali richiedono una complessiva valutazione che è rimessa al giudice del merito,
Per la qualificazione del rapporto di lavoro il giudice non puo esimersi da un concreto riferimento alle sue modalità di espletamento ed ai principi di diritto ispiratori della valutazione compiuta per definire la tipologia contrattuale. Pertanto, se tale apprezzamento difatto è immune da vizi giuridici e non è supportato da un'adeguata motivazione, non si sottrae al sindacato di legittimità.
La cassazione ha anche affermato che per la valutazione si puo fare riferimento a
La giurisprudenza precisa che per desumere la subordinazione, oltre ai requisiti richiesti dall’art. 2094 del c.c., nei casi di mansioni intellettuali o professionali occorre fare riferimento a criteri complementari e sussidiari che, privi ciascuno di valore decisivo, possono essere valutati globalmente come indizi probatori della subordinazione
Inoltre , per la giurisprudenza di legittimità, la identificazione del rapporto compiuta dalle parti all’atto dell’assunzione può essere rimarchevole ma non risolutiva, in quanto la collocazione del lavoratore va valutata con riferimento alla specificità dell’incarico e alle concrete modalità di attuazione, in coerenza con l’indirizzo valutativo già indicato dalla stessa Suprema Corte di Cassazione, sezioni unite, nella sentenza del 30 giugno 1999, n. 379.