La nuova agevolazione per la prima casa nota come bonus casa giovani o bonus casa under 36 ha portato in evidenza un paradosso ovvero il fatto abbastanza frequente, che i beneficiari di una misura agevolativa o di un sussidio risultano ancora parte della famiglia di origine, per questo in molti casi non potranno accedere ai bonus in quanto l'ISEE familiare è superiore al limite previsto. ( Sull'agevolazione del bonus Casa leggi anche Bonus casa under 36: le regole per averlo)
L' ISEE infatti non è un valore legato al reddito dell'individuo bensi a quello della famiglia, che facilmente supera tale soglia in presenza di figli adulti, magari con un reddito aggiuntivo rispetto a quello dei genitori . Per maggiori dettagli sull'ISEE leggi ISEE 2021 cos'è e come si ottiene
L'unica possibilità resta quindi quella di uscire dal nucleo familiare spostando la propria residenza anagrafica, valutando attentamente i vantaggi e gli svantaggi pratici che questo comporta ( spese aggiuntive, modifiche nell'assistenza sanitaria ecc)
Va sottolineato che la modifica non puo essere unicamente formale ma significa effettivamente spostare il luogo della propria "dimora abituale"in quanto dopo lo spostamento i vigili urbani possono effettuare verifiche a sorpresa e la residenza può essere revocata.
La cosa puo essere presa in considerazione probabilmente solo dai giovani che sono già effettivamente domiciliati fuori casa per motivi di studio o lavoro (ad esempio gli studenti presso un ateneo lontano dalla residenza o lavoratori precari domiciliati con colleghi o lavoratori in appartamenti in condivisione).
Un aspetto da tenere presente è nel caso degli studenti, l'uscita dal nucleo familiare puo comportare per il genitore la perdita degli assegni familiari e detrazioni per figli a carico ( i figli impegnati negli studi, anche se non conviventi, sopra i 24 anni sono a carico solo se hanno un reddito inferiore a 2850 euro annui). Leggi anche Quali sono i familiari a carico nella dichiarazione 2021? e "Nucleo familiare 2021 da chi è composto?"
L' ente delegato gestire il cambio di residenza è il Comune o piu precisamente l’ufficio Anagrafe del Comune nel quale ci si trsferisce, solitamente entro una precisa scadenza
E' sufficiente quindi recarsi o contattare l’ufficio anagrafe del Comune ove ci si è trasferito per effettuare la pratica di cambio residenza. Il Comune trasmette la comunicazione anche al vecchio Comune che cancella il cittadino dai propri registri. IN genere la pratica si puo effettuare :
Consigliabile prendere contatto con il Comune interessato per la modulistica gli orari la tempistica ecc.
Nel caso in cui nell’abitazione dove si vuole trasferire la residenza siano già residenti uno o più nuclei familiari puo essere richiesta una dichiarazione di assenso degli altri inquilini . E' il caso della condivisione di domicilio tra persone senza vincoli parentali affettivi, ma solo finalizzata alla condivisione delle spese. La residenza anagrafica allo stesso indirizzo non comporta infatti la costituzione di un unico nucleo familiare.
ATTENZIONE Il cambio di residenza oggi viene effettuato in tempo reale, senza attendere la visita dei vigili urbani ed è effettivo dalla data di deposito della richiesta . In ogni caso, nei 20 giorni successivi al deposito dell’istanza, il Comune puo fare effettuare controlli a sorpresa e, in caso di esito negativo si procede alla revoca del cambio di residenza. Va tenuto presente che chi dichiara il falso a pubblici ufficiali commette reato e incorre in sanzioni penali
Nel caso in cui si cambi residenza prima della scadenza della propria carta di identita , non è necessario procedere al rinnovo per modificare il dato: la carta d’identità puo essere conservata fino alla sua naturale scadenza e con il rinnovo verrà modificato l'indirizzo di residenza.