Per ottenere la certificazione ISEE in modalità precompilata, il reddito complessivo del dichiarante viene acquisito direttamente dai dati in possesso dell’Agenzia delle entrate. La DSU deve quindi essere integrata, solo in alcune situazione specifiche in riferimento ad alcuni redditi.
Entrano a far parte dell’ISEE tutti i redditi percepiti, compresi quelli esenti da imposta dai componenti del nucleo familiare.
In particolare debbono essere dichiarati:
- - compensi percepiti da soggetti impegnati in lavori socialmente utili (LSU) in regime agevolato assoggettati a ritenuta alla fonte a titolo d’imposta; - prestazioni di previdenza complementare erogate sotto forma di rendita;
- - redditi derivanti dalle prestazioni rese dagli incaricati alle vendite a domicilio;
- - i premi di risultato e welfare aziendale con le seguenti modalità: se è stata presentata la dichiarazione dei redditi vanno indicate le somme assoggettate ad imposta sostitutiva; in assenza di dichiarazione o nei casi in cui gli incrementi della produttività non devono essere inseriti nella dichiarazione dei redditi, occorre indicare le somme assoggettate ad imposta sostitutiva riportate nella Certificazione Unica. Debbono poi essere indicate le somme esenti da imposte diverse da quelle erogate dall’INPS quali: 1. retribuzioni corrisposte da Enti e Organismi Internazionali, Rappresentanze diplomatiche e consolari, Missioni, Santa Sede, Enti gestiti direttamente da essa ed Enti Centrali della Chiesa;
- borse e assegni di studio o per attività di ricerca esenti sulla base di specifiche disposizioni normative; 3. somme che non hanno concorso a formare il reddito imponibile (90% dell’ammontare erogato), per i docenti e ricercatori che rientrano in Italia dall’estero;
- somme che non hanno concorso a formare il reddito imponibile (50% dell’ammontare erogato) per i lavoratori dipendenti che rientrano in Italia dall’estero; 5. quota esente relativa ai compensi percepiti da soggetti impegnati in lavori socialmente utili in regime agevolato;
- quota esente relativa a compensi derivanti da attività sportive dilettantistiche;
- quota esente relativa ai redditi di lavoro dipendente dei lavoratori frontalieri
- quota esente relativa alle somme per premi di risultato e welfare aziendale.
Debbono poi essere indicati i redditi da lavoro dipendente prestato all’estero tassati esclusivamente all’estero, in base alle vigenti convenzioni contro le doppie imposizioni.
Tratto dall' e-book "ISEE 2021 - 140 risposte a quesiti " di A. Donati - PDF 93 pagine |
Assegni di mantenimento
- Per quel che riguarda gli assegni percepiti debbono essere indicati solo quelli relativi ai figli, in quanto gli assegni percepiti dal coniuge rientra nel reddito complessivo acquisto direttamente dall’Agenzia delle entrate.
- Chi invece è tenuto a pagare assegni di mantenimento dovrà indicare la cifra corrisposta sia al coniuge che ai figli. Da indicare anche eventuali assegni di mantenimento versati per i figli da parte del genitore non coniugato.
Sempre in riferimento alla componente reddituale entrano poi a far parte dell’ISEE anche tutti i trattamenti assistenziali e previdenziali percepiti, esclusi quelli direttamente erogati dall’INPS.
Redditi fondiari
In questo caso debbono essere dichiarati i beni non locati soggetti all’IMU, se non indicati nel reddito complessivo. L’obbligo di dichiarazione riguarda anche gli immobili posseduti all’estero.
Per il valore da riportare si applicano le seguenti regole:
- per i fabbricati va indicata la rendita catastale rivalutata del 5 per cento;
- per i terreni il reddito dominicale e il reddito agrario, rivalutati, rispettivamente, dell’80 per cento e del 70 per cento. Nei casi in cui il reddito del terreno o dell’immobile concorre solo in parte al reddito complessivo ai fini IRPEF, nel campo va indicata la restante parte, applicando alla corrispondente rendita catastale i criteri di rivalutazione sopra indicati. Quindi nel relativo campo va indicata la restante parte della rendita catastale (pari al 50%) rivalutata del 5%:
- per gli immobili all’estero non locati soggetti all’IVIE
- per la base imponibile come determinata nel paese di residenza.
Poiché l’obbiettivo del nuovo ISEE è quello di evidenziare la reale disponibilità economica delle famiglie che intendono accedere alle prestazioni agevolate, dovranno infine essere dichiarate eventuali moto d