Le ferie solidali ovvero la Banca Ore solidale, secondo la dicitura adottata in alcuni contratti , consistono nella possibilità di offrire ai colleghi di lavoro parte del proprio monte ore permessi e/o ferie nel caso questi le abbiano esaurite e abbiano situazioni gravi di difficoltà personale o familiare cui fare fronte .
E' una pratica che si è diffusa molto negli ultimi anni e riguarda in particolare le situazioni di necessità di assistenza per malattie o disabilità, in particolare dei figli minori, in cui si vengono a trovare spesso i lavoratori dipendenti, nel caso appunto il monte ferie contrattuale e i congedi previsti per legge non siano sufficienti.
In molti accordi sindacali importanti questo istituto è stato accolto e si diffonde sempre di piu, anche in corrispondenza con il sempre maggiore attenzione al welfare aziendale , grazie anche alle agevolazioni offerte dalla recente normativa (d.lgs 151 2015 Jobs Act), ad esempio sullo smart working o sulla detassazione totale dei benefit che l’azienda offre ai dipendenti.
Vediamo qualche esempio di contratti, sia a livello nazionale che a livello aziendale in cui trova spazio l’istituto delle ferie solidali .
Nella stessa direzione vanno anche iniziative aziendali (ENI , Heineken, gruppo Manes, Dynamo academimy Findomestic ) che favoriscono le attività di volontariato dei dipendenti in ambito di responsabilità sociale e ambientale ma anche con finalità di rafforzamento della identità aziendale che hanno importanti effetti sulla produttività stessa dei dipendenti .
Ad esempio in Eni per ore di volontariato viene garantita una giornata di permesso retribuito in più. In Findomestic invece la partecipazione ad attività di volontariato permette di avere più punteggio nelle graduatorie per il part time.
C’è un problema operativo in attesa di soluzione ed è la gestione contributiva di queste ore o giornate che vengono trasferite da un lavoratore all’altro, su cui l’Inps non ha ancora emanato le istruzioni .
Infatti come noto le ferie sono valorizzate in busta paga sulla base dell’inquadramento contrattuale del lavoratore e, in caso vengano cedute ad un altro dipendente con diverso livello salariale emerge una differenza contributiva da gestire. Particolarmente rilevante il problema quando si tratti di ore accumulate negli anni precedenti o e sulle quali l’azienda ha già versato la relativa contribuzione all’INPS
Per ovviare al problema nel Ccnl dei metalmeccanici , ad esempio, è prevista la cessione solo di ferie e i permessi retribuiti su cui non sia stata già versata la contribuzione e comunque la cessione prevede la valorizzazione sulla base della retribuzione vantata dal lavoratore cedente, con la conseguenza che puo risultare disponibile anche un numero maggiore di ore per un beneficiario che abbia una retribuzione oraria piu bassa .
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