Domanda e Risposta Pubblicata il 13/09/2024

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Disoccupazione NASPI: spetta dopo contratto a termine?

Quando e chi ha diritto alla indennità di disoccupazione NASPI. Cosa succede alla scadenza di un contratto a tempo determinato



La NASPI è  la  Nuova  indennità sociale per la disoccupazione introdotta nel 2015 con il Jobs act e si applica agli eventi di disoccupazione involontaria.

La domanda  di disoccupazione per la NASPI deve essere presentata all'INPS in via telematica entro un massimo  68 giorni dalla perdita del lavoro.

Ma cosa si intende per disoccupazione involontaria?

 Un contratto a tempo determinato che arriva alla scadenza predefinita dà diritto alla Naspi?

La risposta è SI : se il datore di lavoro non rinnova il contratto o non lo trasforma in contratto a tempo indeterminato il lavoratore di fatto è involontariamente disoccupato e può fare domanda di Naspi. 

Vediamo di seguito meglio chi e quando si può ottenere.

Chi ha diritto alla Naspi

Come detto la Naspi si ottiene quanto si è in  stato di disoccupazione involontaria  e i casi previsti sono: 

I requisiti richiesti , oltre allo stato di disoccupazione, sono:

  1.    possedere almeno tredici settimane di contribuzione  nei quattro anni precedenti l'inizio del periodo di disoccupazione;
  2.     almeno trenta giornate di lavoro effettivo nei dodici mesi precedenti  (per gli eventi di disoccupazione a partire   dal 2022 non è piu necessario)

Per ulteriori dettagli  su  importo e modalità per la  domanda leggi Naspi :   piccola guida  -  Le novità del 2022 sono dettagliate qui NASPI  e DISCOLL 2022,novità e istruzioni INPS 

Inizialmente  per certificare la situazione di disoccupazione era necessario preventivamente fare la "DID" - Dichiarazione di immediata disponibilità-    cioè firmare presso il Centro per l'impiego l'impegno a rendersi disponibili alle iniziative di sostegno per la ricerca di un nuovo lavoro (incontri di  formazione, orientamento,  corsi di riqualificazione ecc.)

 Ora invece  inviando  la domanda di NASPI si fa automaticamente anche  la dichiarazione DID. 

E' necessario però entro 15 giorni recarsi presso il centro per l'impiego per sottoscrivere il Patto di servizio personalizzato obbligatorio per restare nello stato di disoccupazione che da diritto alla NASPI.

(Vedi maggiori informazioni in Disoccupazione e DID novità da ANPAL)

Scadenza del contratto a termine e  domanda indennità di disoccupazione

Nel caso in cui si  abbiano  due o più rapporti di lavoro a tempo determinato part time al momento della cessazione di uno dei due,  la Naspi spetta solo se:

  1. il  reddito percepito dal rapporto di lavoro rimasto in essere corrisponda a un'imposta lorda pari o inferiore alle detrazioni spettanti  a 8.145 euro, e 
  2. se il percettore comunica all'INPS entro un mese dalla domanda di prestazione il reddito annuo previsto anche se pari a zero.

 In questo caso, la NASpI è ridotta di un importo pari all'80% del reddito previsto, rapportato al periodo di tempo intercorrente tra la data di inizio del contratto di lavoro subordinato e la data di fine dell'indennità o, se antecedente, la fine dell'anno.

 Il richiedente la NASpI deve informare l'INPS dello svolgimento dell’attività rimasta in essere, flaggando l’apposita dichiarazione in domanda oppure   entro un mese dall’invio della domanda, tramite il modello NASpI -Com. 

ATTENZIONE La mancata comunicazione dello svolgimento di una attività lavorativa e del relativo reddito presunto comporta la decadenza dalla NASpI. 

Fonte: Fisco e Tasse


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