Il voucher per l'infanzia ( nel sito INPS detti voucher baby sitter-asilo nido) è stato introdotto dalla riforma Fornero del 2012 e consiste in un contributo, pari ad un importo massimo di 600 euro mensili , da utilizzare in alternativa al congedo parentale facoltativo, per pagare un servizio di baby sitter o la retta dell'asilo nido .
La durata massima è di sei mesi per le lavoratrici dipendenti, tre per le lavoratrici autonome, in base alla richiesta della lavoratrice interessata che puo decidere di utilizzare anche, parzialmente, il congedo parentale.
Il contributo viene garantito solo entro 11 mesi dalla nascita del bambino o dall'adozione , dopo il periodo del congedo di maternità. Va richiesto entro l'anno di vita del bambino ma comunque dopo la fine del congedo di maternità obbligatorio (tre mesi dalla nascita o cinque dalla data di adozione).
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Il contributo per il servizio di baby sitting viene erogato attraverso il sistema dei buoni lavoro (Voucher ) l'Inps cioè mette a disposizione della mamma i buoni lavoro necessari al pagamento della baby sitter.
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Nel caso invece di scelga di usufruire della rete pubblica dei servizi per l'infanzia o di asili privati accreditati, il beneficio consiste nel pagamento diretto alla struttura prescelta, dietro esibizione da parte della struttura della richiesta di pagamento corredata della documentazione attestante l'effettiva fruizione del servizio.
1) Per acquisire i VOUCHER BABY SITTING la madre che ha ricevuto l'avviso di accoglimento della domanda deve agire come un qualsiasi datore di lavoro (committente) che richieda i voucher. La procedura detta di appropriazione deve essere eseguita entro 120 giorni dalla data di accoglimento della domanda (altrimenti viene considerata rinunzia al bonus). Sono previste le seguenti fasi :
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registrazione del committente;
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accredito del prestatore /baby sitter) (richiede 2-3 giorni per la verifica da parte dell'INPS) e richiesta ed attivazione della Inps card (Poste pay) presso l’Ufficio postale
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comunicazione all’Inps da parte del committente prima dell’inizio della prestazione
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consuntivo ad opera del committente al termine della prestazione.
Si accede alla procedura tramite la voce di menu “Committente/datori di lavoro (accesso con PIN)”, presente nel menù delle funzionalità del Lavoro accessorio e si sceglie di agire come committente/persona fisica. (Vedi documento INPS allegato, trAlasciando però il punto 3 relativo al pagamento dei voucher)
Tramite la voce “Appropriazione Bonus” la madre entra in possesso del bonus, che, in modalità telematica, sarà utilizzabile per il pagamento delle prestazioni della baby sitter. Per accedere alla funzionalità e confermare l’appropriazione la madre deve inserire i seguenti dati obbligatori:
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Codice fiscale della madre;
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Codice fiscale del bambino;
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Numero di domanda;
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Anno di riferimento
Prima di ogni prestazione lavorativa della baby sitter la madre deve effettuare la comunicazione preventiva obbligatoria inviando i propri dati e i dati della baby sitter con orario di inizio e fine lavoro.
Entro 24 mesi dall’appropriazione del bonus riconosciutole, la mamma è tenuta a restituire le mensilità di cui non ha usufruito tramite l’apposita funzionalità.
In caso di mancato utilizzo dopo l'appropriazione è anche possibile rinunciare ad una o più mensilità attraverso la funzione “Restituzione Bonus”, inserendo nuovamente i dati obbligatori.
La baby sitter prestatore riceve la Inpscard per posta presso il domicilio indicato entro in circa 25 giorni dalla richiesta e nella carta verra poi accreditato il corrispettivo dei voucher . Se il prestatore non attiva la carta, il pagamento avverrà automaticamente attraverso bonifico domiciliato riscuotibile presso tutti gli uffici postali.
2) CONTRIBUTO PER ASILO NIDO
Per usufruire del contributo asilo nido la mamma deve innanzitutto verificare nell'elenco presente sul sito INPS (SERVIZI PER IL CITTADINO - ELENCO STRUTTURE PER L'INFANZIA) quali asili/strutture per l'infanzia sono accreditate nella sua zona di residenza ed effettuare l'iscrizione del bambino.
Il contributo sarà poi erogato direttamente alla struttura scolastica prescelta dietro esibizione della documentazione attestante l’effettiva fruizione del servizio. Gli “asili nido” devono infatti inviare alla struttura provinciale Inps territorialmente competente richiesta di pagamento ed allegare i seguenti documenti debitamente compilati e sottoscritti:
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delegazione liberatoria di pagamento
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dichiarazione della madre lavoratrice assegnataria del beneficio di fruizione del contributo economico per l’acquisto dei servizi dell’infanzia