La
cedolare secca è un regime facoltativo che consente di sostituire l’irpef e le relative addizionali, l’imposta di registro e l’imposta di bollo con il pagamento di un’imposta sostitutiva.
L'aliquota della cedolare secca è
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del 21% per i contratti ordinari
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del 10% per i contratti a canone concordato.
La facoltà di optare per questo regime riguarda le persone fisiche, titolari del diritto di proprietà o del diritto reale di godimento di un immobile che danno in locazione fuori dall’esercizio di attività di impresa, arti e professioni.
Le persone fisiche che decidono di applicare dal 2020 la cedolare secca al reddito di locazione degli immobili abitativi non sono tenute al versamento dell’acconto 2020 per la cedolare in quanto per il primo anno di applicazione della cedolare non occorre versare gli acconti durante l'anno.
Quindi:
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nel 2020: non è necessario nessun acconto
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dal 2021 sarà necessario corrispondere gli acconti della cedolare.
In merito alle novità per la cedolare secca negli ultimi stati, si ricorda:
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la possibilità di accedere al regime della cedolare secca anche per le locazioni brevi, di durata inferiore a 30 giorni per immobili situati in Italia e locati fuori dall'esercizio di impresa
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la proroga al 2020 dell'aliquota agevolata del 10% sui canoni concordati. La legge di bilancio 2020 ha modificato questa norma che veniva prorogata di anno e l'ha resa strutturale.