In tema di rateazione, vige una distinzione fondamentale, in funzione dell’importo debitorio, a seconda che sia superiore ad Euro 50.000,00 o meno; a tal fine, occorre prendere in considerazione le somme iscritte a ruolo residue e, di conseguenza, al netto di eventuali sgravi e/o pagamenti parziali e senza includere gli interessi di mora, gli aggi, le spese esecutive ed i diritti di notifica della cartella.
Se un soggetto presenta un’istanza motivata di rateazione per un importo uguale o inferiore ad Euro 50.000,00, vi è la concessione automatica della dilazione, con un massimo di 72 rate mensili.
Per il soggetto che richiede una dilazione per un importo iscritto a ruolo di ammontare superiore ad Euro 50.000,00, invece, la concessione della rateazione è subordinata alla autocertificazione di situazione di difficoltà economica ma senza particolare documentazione.
La dilazione può arrivare anche ad un massimo di 120 rate mensili come previsto dal recente decreto del Governo Letta n. 69/2013 del 21 giugno 2013 per il quale si attendono però ulteriori specifiche sui requisiti per ottenere il benefici,o attraverso un decreto ministeriale .