Tra gli obiettivi dichiarati dal Governo (ribaditi, anche recentemente, alle Associazioni produttive) vi è quello di sostenere lo sviluppo economico in un particolare momento come l'attuale in cui vi sono segnali contrastanti.
La Riforma fiscale, più volte citata in questo scritto, prevede in prospettiva la graduale abolizione dell'Imposta Regionale sulle Attività Produttive (Irap), una imposta caratterizzata sin dalla sua nascita da molteplici difficoltà di natura interpretativa e applicativa.
Per i primi mesi del 2005, anzi, ci si attende una pronuncia da parte della Corte di Giustizia Europea circa la compatibilità di questo tributo con la disciplina comunitaria, in particolare in materia IVA.
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Le principali novità
Ad ogni modo, le principali novità in materia di Irap previste dalla Finanziaria 2005 sono le seguenti:
- Aumenta la deduzione forfettaria per tutti i contribuenti con base imponibile inferiore a 180.999,91 Euro;
- Si riconosce la deducibilità, dalla base imponibile Irap, dei costi sostenuti per il personale addetto ad attività di ricerca e sviluppo, compresi i costi sostenuti da consorzi tra imprese per la realizzazione di programmi comuni.
Per poter beneficiare di questa agevolazione l'impresa deve ottenere l'attestazione (rilasciata dal Presidente del collegio Sindacale oppure, in mancanza, da un revisore dei conti, da un iscritto agli Albi dei Dottori Commercialisti, Ragionieri, Consulenti del Lavoro o dal Responsabile di un Centro Assistenza Fiscale) che i costi siano stati sostenuti per personale impiegato nel settore ricerca e sviluppo;
- Bonus per gli incrementi occupazionali: viene introdotta una nuova deduzione dalla base imponibile Irap correlata all'incremento delle assunzioni di lavoratori dipendenti rispetto a quelle effettuate nel periodo d'imposta in corso al 31 Dicembre 2004. La deduzione spetta per un importo annuale non superiore a 20.000 Euro per ciascun nuovo dipendente neo-assunto (importo raddoppiato per le aree svantaggiate) ma deve essere contenuta entro il limite massimo rappresentato dall'incremento complessivo del costo del personale (e indicato nel bilancio a titolo di salari e stipendi, oneri sociali, trattamento di fine rapporto e così via).
Il meccanismo applicativo del bonus è analogo a quello previsto a suo tempo per l'agevolazione delle nuove assunzioni disciplinata dalla Legge n. 388 del