Con decorrenza dall'1/6/2005, parte la seconda tranche di rincari dell'imposta di bollo e delle tasse di concessione governativa, dopo la prima fase scattata l'1/2/2005.
Gli aumenti ammontano a circa un terzo degli importi in vigore fino al 31/5/2005.
Nel caso dell'imposta di bollo, sono interessati all'aumento gli atti formati a partire dalla mezzanotte dell'1/6/2005, mentre per quelli formati in precedenza i nuovi importi riguardano solo le copie autentiche di tali atti e non gli originali (ad esempio, atto notarile di recesso).
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Atti ai quali si applicano i nuovi importi del bollo
Si applica la marca da bollo da Euro14,62 (ex 11) ai seguenti atti (per ogni foglio):
- Atti pubblici e relative copie autentiche;
- Scritture private con cui si creano, modificano, estinguono o documentano rapporti giuridici;
- Istanze alla pubblica amministrazione, ad esclusione dei pubblici concorsi o del pubblico impiego;
- Atti e provvedimenti della pubblica amministrazione;
- Pubblicazioni di matrimonio;
- Certificati, dichiarazioni e attestati dei ministri di qualsiasi culto quando siano destinati ad uso civile;
E' elevato a Euro 1,81 (ex 1,29) il bollo su (per ogni esemplare):
- Fatture, note e conti (per importi diversi da quelli soggetti ad IVA);
- Estratti conto, quando la somma supera Euro 77,47;
Sulle ricevute, lettere e altri documenti commerciali il bollo è dovuto in modo scaglionato (ex 1,29):
- Euro 1,81 per importi fino a 129,11;
- Euro 2,58 per importi da 129,11 a 258,23;
- Euro 4,65 per importi da 258,23 a 516,46;
- Euro 6,80 per importi oltre 516,46.
Atti su cui sono dovuti i nuovi importi della concessione governativa
La tassa annuale per il passaporto ordinario per l'estero dovuta in caso di espatrio verso i Paesi extra-Ue e quella per il rilascio del passaporto ammonta ora a 40,29 (ex 30,99).
Il rilascio del passaporto collettivo richiede la concessione governativa di Euro 2,58 (ex 2,07) per ogni componente del gruppo (esclusi i capi gruppo e i minori di anni 10).
Alternatività IVA e bollo
Dal momento che l'IVA e il bollo sono tributi alternativi e non cumulativi, fatture, ricevute, quietanze, note, conti, lettere di addebitamento e di accreditamento di somme riguardanti operazioni sottoposte ad IVA sono escluse dal bollo in modo assoluto.
Pertanto, occorre annotare sui documenti in parola che si riferiscono a corrispettivi soggetti ad IVA.