Speciale Pubblicato il 22/10/2024

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Crediti d'imposta beni strumentali 4.0: come indicarli nella dichiarazione 2024

di Redazione Fisco e Tasse

Come indicare nel Quadro RU del Modello Redditi 2024 il credito d'imposta per investimenti in beni strumentali nuovi e un esempio di calcolo con l'utilizzo del nostro file excel



Gli investimenti in beni strumentali nuovi relativi all’anno 2023 dovranno essere indicati nel Modello redditi 2024, all’interno del quadro RU tenendo conto delle semplificazioni apportate dal provvedimento di approvazione dei modelli dichiarativi.

In particolare, è stata eliminata la sezione relativa ai dati del Titolare effettivo presente nella dichiarazione dello scorso anno.

Gli investimenti in beni strumentali 4.0 effettuati nell’anno 2023 hanno permesso la maturazione di un credito di imposta con aliquota differente a seconda della tipologia di investimento, del valore e dei tempi di effettuazione.

Il “momento di effettuazione” dell’investimento segue le regole di competenza previste dall’articolo 109, commi 1 e 2, del TUIR, ossia per i beni mobili, la data della consegna o spedizione, ovvero, se diversa e successiva, alla data in cui si verifica l’effetto traslativo o costitutivo della proprietà o di altro diritto reale, senza tener conto delle clausole di riserva della proprietà.

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Crediti d'imposta beni strumentali 4.0: misura dell'agevolazione

Ricordiamo che l’art. 1, comma 44, della legge n. 234 del 2021 ha prorogato il riconoscimento del credito d’imposta per gli investimenti in beni materiali e immateriali «Industria 4.0» realizzati fino al 31 dicembre 2025, ovvero entro il 30 giugno 2026, a condizione che entro la data del 31 dicembre 2025 il relativo ordine risulti accettato dal venditore e sia avvenuto il pagamento di acconti in misura almeno pari al 20 per cento del costo di acquisizione, e ha modificato l’intensità di aiuto.

Riepiloghiamo schematicamente nella Tabella seguente, le misure dei crediti d'imposta.

Periodo investimento

Tipologia investimento

Misura del credito

Investimenti in beni strumentali effettuati dal 1° gennaio 2023 al 31 dicembre 2025

Beni materiali 4.0
(Allegato A alla legge n. 232/2016 - ex Iper ammortamento)

  • 20% fino a 2,5 Mln
  • 10% oltre 2,5 Mln fino a 10 Mln
  • 5% oltre 10 Mln fino a 20 Mln
  • 5% oltre 10 Mln fino a 50 Mln degli investimenti inclusi nel PNRR, diretti alla realizzazione di obiettivi di transizione individuati con decreto del Ministro dello sviluppo economico, di concerto con il Ministro della transizione ecologica e con il Ministro dell’economia e delle finanze. degli investimenti inclusi nel PNRR, diretti alla realizzazione di obiettivi di transizione individuati con decreto del Ministro dello sviluppo economico, di concerto con il Ministro della transizione ecologica e con il Ministro dell’economia e delle finanze.

Beni immateriali 4.0
(Allegato B alla legge n. 232/2016) 

  • 2023: 20% del costo nel limite massimo dei costi ammissibili pari a 1 milione di Euro
  • 2024: 15% del costo nel limite massimo dei costi ammissibili pari a 1 milione di Euro
  • 2025: 10% del costo nel limite massimo dei costi ammissibili pari a 1 milione di Euro.

Il credito d’imposta è riconosciuto per gli investimenti effettuati fino al 30 giugno 2026 a condizione che entro la data del 31 dicembre 2025 il relativo ordine risulti accettato dal venditore e sia avvenuto il pagamento di acconti in misura almeno pari al 20% del costo di acquisizione.

Per approfondire ti segnaliamo i nostri e-book:e Il nostro file excel Credito di imposta beni strumentali (Excel 2024) che consente di effettuare il calcolo del Credito di imposta nuovi investimenti in beni strumentali, conteggi investimenti dal 2020 al 2024.

Crediti d'imposta beni strumentali 4.0: come indicarli nel Modello Redditi 2024

Nel Quadro RU delle dichiarazioni dei redditi 2024 relativa al periodo d'imposta 2023, andranno indicati i crediti d’imposta per investimenti in beni strumentali previsti dalla Legge 178/2020 (Legge di Bilancio 2021).

I crediti di imposta sono indicati nel quadro RU distintamente in relazione alle diverse tipologie di beni agevolabili. Per ciascuna fattispecie agevolabile va compilato un distinto modulo della sezione I, utilizzando i seguenti codici credito:

CODICE CREDITO

2L

Tipologia credito

Credito d’imposta per l’acquisto di beni strumentali nuovi 4.0 MATERIALI destinati a strutture produttive ubicate nel territorio dello Stato (beni di cui all’allegato A alla legge n. 232/2016)

Norma

Art. 1, comma 1057-bis, L. 178/2020

Codice tributo

6936 - Il credito d’imposta è utilizzabile a decorrere dall’anno di avvenuta interconnessione dei beni.

Compilazione RU

RU2, RU3, RU6, RU8, RU9, Colonna 3, RU10 e RU12 


CODICE CREDITO

3L

Tipologia credito

Credito d’imposta per l’acquisto di beni strumentali nuovi 4.0 IMMATERIALI destinati a strutture produttive ubicate nel territorio dello Stato (beni di cui all’allegato B alla legge n. 232/2016)

Norma

Art. 1, comma 1058 e/o 1058-bis, L. 178/2020

Codice tributo

6937 - Il credito d’imposta è utilizzabile a decorrere dall’anno di avvenuta interconnessione dei beni.

Compilazione RU

RU2, RU3, RU6, RU8, RU9, colonna 3, RU10 e RU12 

Inoltre, nella sezione II, va compilato il rigo RU130 nel quale vanno indicati gli investimenti effettuati nel periodo d’imposta oggetto della dichiarazione dei redditi 2024 per il periodo di imposta 2023. In particolare, vanno compilate le colonne sotto riportate:

Nel caso in cui per gli investimenti indicati nelle precedenti colonne 4 e/o 5 l’interconnessione avvenga in un periodo d’imposta successivo a quello oggetto della dichiarazione occorre barrare la colonna 6 del rigo RU130.

Al credito d’imposta non si applicano i seguenti limiti di utilizzo:

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Crediti d'imposta beni strumentali 4.0: ulteriore indicazione per i beni immateriali

Ai fini del monitoraggio della misura agevolativa nell’ambito del PNRR, per poter misurare il raggiungimento da parte dell’Italia degli obiettivi previsti nel piano, nella sezione I del quadro RU vanno indicati, fermi restando i termini di utilizzo del credito d’imposta previsti dalla legge, anche i dati degli investimenti relativi al credito su beni immateriali 4.0 (di cui al comma 1058, dell’articolo 1, della L. 178/2020) effettuati oltre il termine del periodo d’imposta 2023 oggetto della dichiarazione ed entro il 30 giugno 2024 per i quali entro il 31 dicembre 2023 si sia proceduto all’ordine vincolante e sia stato versato l’acconto del 20 per cento del prezzo di acquisto, anche se non ricompresi nel periodo d’imposta di riferimento della dichiarazione dell’anno 2023.

Si tratta degli investimenti in beni strumentali IMMATERIALI 4.0 di cui all’allegato B alla Legge n. 232 del 2016 per i quali la misura del credito di imposta passa dal 20% nel 2023 al 15% nell’anno 2024, per cui la prenotazione permette di mantenere il credito di imposta più elevato al 20%.

A tal fine, nel rigo RU5 va indicato:

Nella sezione II del quadro RU, inoltre, va compilato il rigo RU140 indicando, per il credito di cui al comma 1058, gli investimenti effettuati successivamente alla chiusura del periodo d’imposta 2023 di riferimento della dichiarazione ed entro il 30 giugno 2024, per i quali entro il 31 dicembre 2023 si sia proceduto all’ordine vincolante e sia stato versato l’acconto del 20 per cento del prezzo di acquisto.

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Crediti d'imposta beni strumentali 4.0: esempio di calcolo

Vediamo un caso pratico con il supporto del nostro foglio di calcolo in excel Credito di imposta beni strumentali (Excel 2024) con il quale è possibile determinare l'importo del credito spettante.

La società Rosso Srl ha “prenotato” nell’anno 2023 un software MES del valore di 100.000 euro.

A tal fine entro il 31 dicembre 2023 l’ordine risulta accettato ed è stato effettuato un pagamento, entro la stessa data, per 20.000 euro.

Il software risulta consegnato in data 8 aprile 2024 ed interconnesso il giorno successivo.

Il credito di imposta pari a 20.000 euro (20% di 100.000 euro) è utilizzabile in compensazione in tre quote annuali di pari importo a decorrere dall’anno 2024, codice tributo 6937, previa comunicazione prevista dal D.L. 39/2024.

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