In data 18 settembre u.s., il Presidente dell’Organismo degli Agenti in Attività Finanziaria e dei Mediatori Creditizi (OAM) Francesco Alfonso e il Capo di Stato Maggiore del Comando Generale della Guardia di Finanza, Gen. c.a. Leandro Cuzzocrea, hanno sottoscritto il rinnovo del protocollo d’intesa tra le due Istituzioni, volto a promuovere reciproche forme di coordinamento, oltre che un costante interscambio di dati, notizie e informazioni utili per le attività di rispettiva competenza.
Di seguito ulteriori dettagli.
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Il nuovo accordo, che aggiorna il protocollo d’intesa già siglato tra le parti a marzo 2019, rafforza la cooperazione in atto tra OAM e GdF con l’obiettivo di rendere ancora più efficace l’attività a tutela del mercato e dei consumatori, monitorando i rischi derivanti da un contesto in costante evoluzione, anche attraverso iniziative congiunte.
In tale ottica, quindi, i rapporti di partenariato agevoleranno l’individuazione di eventuali condotte di esercizio abusivo nel settore dell’intermediazione finanziaria, della prestazione dei servizi di pagamento, dei prestatori di servizi relativi all’utilizzo di valuta virtuale, dei prestatori di servizi di portafoglio digitale e degli Operatori Compro Oro.
Settori, questi, rispetto ai quali l’OAM è chiamato a svolgere un ruolo di primaria importanza sia per le precipue attività di vigilanza esercitate (limitatamente a determinate categorie professionali), sia ai fini della tenuta di Registri istituiti anche con intenti di monitoraggio in materia antiriciclaggio.
Un riferimento specifico è al Registro degli Operatori Compro Oro introdotto dall’articolo 3 del D.lgs n° 92/2017, al quale i soggetti dediti alla compravendita di oggetti preziosi usati (attività di compro oro) sono obbligati ad iscriversi, pena esercizio abusivo dell’attività.
Tali ultimi soggetti sono rappresentati, all’interno del citato Organismo, da A.N.T.I.C.O. (Associazione Nazionale Tutela Il Comparto Oro); associazione che, in qualità di membro del Consiglio dei Partecipanti OAM, assume la mission prioritaria di salvaguardare l’operato degli iscritti di riferimento, tutelando i soggetti rispettosi delle norme anche attraverso la diffusione di condotte improntate ai principi di legalità e trasparenza.
Il tutto, nell’ottica di favorire l’individuazione di fattispecie operative meritevoli di maggiore attenzione da parte delle Autorità di controllo preposte. Azioni, quindi, che trovano diversi punti di contatto con le finalità perseguite dall’OAM e dalla Guardia di Finanza nell’ambito del protocollo di intesa in esame.
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Oltre alle rinnovate sfide in tema di individuazione di condotte abusive rivenienti dal nuovo accordo con la GdF, l’Organismo Agenti e Mediatori sarà ulteriormente investito di nuove funzioni legate al rispetto della disciplina in materia di oro.
Infatti, alla luce delle ultime modifiche alla Legge n° 7/2000, contenute nel D.lgs che adegua la disciplina valutaria nazionale alle disposizioni del Regolamento UE 2018/1672 (relativo ai controlli sul denaro contante), le comunicazioni per l’esercizio professionale del commercio di oro saranno trasmesse all’OAM e non più alla Banca d’Italia.
Questa nuova previsione normativa, quindi, sancirà il passaggio definitivo dell’Elenco degli Operatori Professionali in Oro all’Organismo Agenti e Mediatori attraverso la creazione di una nuova sezione al Registro Compro Oro già tenuto dall’OAM ai sensi del Decreto Legislativo n° 92/2017.
Il Decreto recante le suddette modifiche alla Legge oro, è all’esame delle commissioni parlamentari competenti per l’elaborazione dei relativi pareri; successivamente il testo approderà nuovamente in Consiglio dei Ministri per l’approvazione definitiva a cui seguirà la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale e l’entrata in vigore (una volta spirati i tempi tecnici di pubblicità).