Speciale Pubblicato il 30/08/2024

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Nuove sanzioni per gli errori dei versamenti dal 1° settembre

di Dott. Francesco Paolo Fabbri

Decreto Sanzioni riforma le penalità previste per gli omessi o tardivi versamenti riducendo le sanzioni applicabili



Il “Decreto Sanzioni” (D.Lgs 87/2024) ha riformato, tra le altre cose, le penalità previste per gli omessi o tardivi versamenti, riducendo – come accaduto in diversi altri comparti – le sanzioni applicabili.

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Ridotte le sanzioni per irregolarità dei versamenti

Con il D.Lgs 87/2024 sono state ridotte diverse sanzioni applicabili alle casistiche più disparate (dichiarative, relative alle irregolarità della fatturazione e registrazione delle operazioni eccetera), cosa che è accaduta anche con riguardo a quelle previste per le irregolarità dei versamenti, laddove è stata variata la misura della penalità applicabile “a regime” (dall’art. 13, comma 1, primo periodo del D.Lgs 471/1997) per i pagamenti dei tributi:

per i quali la nuova sanzione risulta pari al 25%, non invece più al 30% come era previsto in precedenza. 

Si può però notare come simile novità si ripercuota anche sulle ulteriori previsioni, di ritardo contenuto: 

Le diverse misure sanzionatorie, così come riformate dal “Decreto Sanzioni” e comparate con le precedenti, diventano dunque le seguenti:

SANZIONI TARDIVI / OMESSI VERSAMENTI

RITARDO VERSAMENTO

VECCHIA PREVISIONE

NUOVA PREVISIONE

Entro i primi 14 giorni

1% per ogni giorno di ritardo

0,83% per ogni giorno di ritardo

Tra 15 e 90 giorni

15%

12,50%

Oltre 90 giorni

(oppure omissione)

30%

25%


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TAG: Riforma fiscale 2023-2024 Versamenti delle Imposte