Speciale Pubblicato il 04/07/2024

Tempo di lettura: 4 minuti

Il contratto di compravendita di un’opera d’arte

di Redazione Fisco e Tasse

Tutte le fasi essenziali, dalla due diligence alla tutela dell'opera



La compravendita di opere d'arte rappresenta una transazione delicata e complessa che richiede un'attenzione particolare per evitare problematiche legali e patrimoniali. Questo articolo intende fornire una breve guida pratica per affrontare al meglio tutte le fasi del processo, dalla due diligence fino alla stipula del contratto e alla conservazione dell'opera acquistata.

Si fa presente che si tratta di un estratto dal libro Arte e Fisco - II edizione

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Compravendita opera d'arte: fase della due diligence

Tra le transazioni che possono essere compiute, quella più comune è senz’altro la compravendita di opera d’arte.

Quando si decide di acquistare un’opera d’arte, occorre prestare particolare attenzione alla fase che precede l’acquisto vero e proprio, denominata fase della due diligence. Durante questa fase, colui che è interessato all’acquisto dell’opera d’arte è tenuto in primo luogo a verificarne l’autenticità e la provenienza. A tal fine, sarebbe auspicabile per costui entrare in possesso del certificato di autenticità, ovverosia di un certificato che comprova l’autenticità dell’opera stessa.

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Compravendita opera d'arte: certificato di autenticità

Se l’artista è vivente, questo certificato viene rilasciato dall’artista stesso oppure dalla galleria che lo rappresenta; se, invece, l’artista non è vivente, il certificato viene rilasciato dagli eredi dell’autore, che ne tutelano i diritti morali.

A livello “fisico”, il certificato di autenticità consiste nell’apposizione di un adesivo sul retro dell’opera. Nella fase della valutazione dell’acquisto, occorre altresì considerare il titolo di acquisto: occorre, cioè, capire

Da ultimo, in sede di due diligence è opportuno considerare se l’opera possa circolare liberamente: si tratta di una valutazione importante in quanto consente di evitare in anticipo dei problemi che potrebbero sorgere in un secondo momento quando, acquistata l’opera, si dovesse poi decidere di rivenderla.

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Compravendita opera d'arte: conclusione e contenuto del contratto

Esaurita la fase della due diligence, si passa alla conclusione del contratto di compravendita.

In via preliminare, occorre chiarire che il codice civile non detta una disciplina specifica per regolamentare la compravendita di opere d’arte: al fine di individuare la disciplina applicabile, dunque, occorrerà fare riferimento alla disciplina generale del codice civile e a quella del codice del consumo.

Chiarito ciò, passiamo ora al contenuto del contratto.

Una clausola contrattuale che è auspicabile inserire a tutela dell’acquirente dell’opera è quella relativa all’autenticità e all’originalità dell’opera stessa: in altri termini, a tutela dell’acquirente, è bene che il venditore dichiari di essere in possesso del certificato di autenticità dell’opera, certificato che si impegna a consegnare all’acquirente.

Se tale dichiarazione entra a far parte del contratto di compravendita, l’acquirente può godere di una tutela importante laddove il certificato in parola non venga poi effettivamente consegnato dal venditore.

Secondo, infatti, l’orientamento maggioritario della Cassazione, se il venditore consegna un’opera d’arte priva del certificato di autenticità, così violando la clausola contrattuale con la quale si impegnava a consegnare tale certificato, l’acquirente può chiedere la risoluzione del contratto in quanto gli è stato consegnato un bene diverso da quello oggetto del contratto.

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Compravendita opera d'arte: se manca la clausola per il certificato di autenticità

Al contrario, se manca la clausola contrattuale con cui il venditore si impegna a consegnare il certificato di autenticità e questo certificato non viene consegnato, l’acquirente ha la possibilità di chiedere l’annullamento del contratto per errore. Si tratta, a ben vedere, di un rimedio meno ampio rispetto a quello della risoluzione: a titolo esemplificativo, si consideri che se il contratto viene risolto, l’acquirente può chiedere al venditore il risarcimento sia del danno emergente (esborsi patrimoniali effettivamente sostenuti) che del lucro cessante (mancato guadagno). Al contrario, in caso di annullamento del contratto potrà essere chiesto solamente il danno emergente

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Compravendita opera d'arte: conservazione e tutela dell'opera

 Successivamente all’acquisto dell’opera d’arte è necessario sempre pensare:

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