L’ebook Il lavoro autonomo occasionale del dott. Paolo Ballanti, affronta tutti gli aspetti critici del ricorso al lavoro autonomo occasionale, fornendo altresì soluzioni pratiche e indicazioni sui modelli dichiarativi e le comunicazioni che i committenti sono tenuti ad inviare all’INPS e all’Amministrazione Finanziaria.
Disciplinato dall’articolo 2222 del Codice civile il lavoro autonomo occasionale è, per una serie di ragioni, una tipologia di rapporto da trattare con cautela.
In primo luogo, per le caratteristiche stesse dell’incarico che, per essere genuino, richiede la mancanza di qualsiasi professionalità e prevalenza, pena l’applicazione delle norme sul lavoro autonomo in senso stretto, prima fra tutte l’Imposta sul Valore Aggiunto (IVA).
La difficoltà nel determinare dove finisce “l’occasionalità” è stata in parte colmata dalla normativa previdenziale e tributaria, grazie alla quale sono state previste regole particolari per i rapporti ex articolo 2222 Codice civile. A partire dall’obbligo di contribuzione alla Gestione Separata INPS, al superamento di un determinato limite di reddito sino alla qualificazione (ai fini fiscali) dei compensi percepiti dal lavoratore in una categoria differente rispetto a quelli riconosciuti a parasubordinati, dipendenti e autonomi e professionisti.
Al di là delle distinzioni operate dalla legge e dalla giurisprudenza di Cassazione, non solo rispetto al lavoro autonomo in senso stretto ma con riguardo anche ai rapporti di collaborazione coordinata e continuativa e all’area della subordinazione, resta sullo sfondo il rischio di una reiterazione di incarichi solo formalmente di lavoro autonomo occasionale, introdotti con lo scopo di nascondere attività (di fatto) di lavoro subordinato.
Questo ci porta al secondo elemento di attenzione rappresentato dal fatto che il lavoro autonomo occasionale, a differenza dei più noti e diffusi contratti di lavoro dipendente o di collaborazione coordinata e continuativa, a causa dell’assenza di una serie di obblighi, quali la comunicazione preventiva di assunzione, la stampa del Libro Unico del Lavoro e la consegna del cedolino paga (sulla cui applicazione non si lascia spazio alla discrezionalità delle parti) attribuisce particolare importanza al comportamento e alla serietà di committente e incaricato, di porre in essere un rapporto di lavoro autonomo occasionale genuino.
Il legislatore non ha tuttavia lasciato il rapporto occasionale completamente privo di tutele. Qui, arrivando al terzo aspetto meritevole di attenzione, possiamo citare la riforma del cosiddetto “Jobs Act autonomi” (articoli 1 – 17 della Legge n. 81/2017), le prestazioni garantite dalla Gestione Separata INPS rappresentate da Assegno per il nucleo familiare, malattia e maternità, sino ad arrivare alla recente novità del cosiddetto Decreto “Fiscale” di comunicare l’attività resa dai lavoratori autonomi occasionali alla stregua di quanto avviene per i contratti di lavoro intermittente o job on call. Una previsione, quella appena citata, che mira a contrastare le forme di lavoro sommerso, individuate come possibile terreno fertile per l’inosservanza e la mancata adozione di misure di sicurezza volte a tutelare la salute e la sicurezza dei lavoratori.
Nel corso del 2022 poi, quando ormai le novità del Decreto “Fiscale” erano state chiarite nei loro aspetti pratici ed operativi, grazie ai documenti pubblicati dall’Ispettorato nazionale del lavoro, il legislatore è intervenuto ritoccando la disciplina sul congedo parentale per gli iscritti alla Gestione separata, compresi i lavoratori autonomi occasionali che superano il tetto dei compensi di 5 mila euro.
Sempre in tema di prestazioni Inps, potenzialmente destinate anche agli autonomi, il 2022 ha visto il tramonto di gran parte della normativa sugli Assegni nucleo familiare (ANF), alla luce dell’entrata in vigore dell’Assegno unico e universale per i nuclei familiari con figli a carico, a decorrere dal 1° marzo scorso.
La consueta Manovra di bilancio (relativa all’anno 2023) ha rivoluzionato la disciplina in materia di prestazioni di lavoro occasionali (cosiddetti “ex voucher”) in particolare per quanto riguarda il loro utilizzo nel settore agricolo.
Un tema, quest’ultimo, che merita la massima attenzione soprattutto per i distinguo che si rendono necessari rispetto al lavoro autonomo occasionale.
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Per approfondire consulta l'ebook completo Lavoro Autonomo Occasionale - Guida completa per lavoro autonomo occasionale aggiornato con la Circolare Inps del 29.01.2024 numero 24; e-book in pdf 98 pagine.
L'ebook "Lavoro Autonomo Occasionale" di Paolo Ballanti, pubblicato nella collana I PRATICI di Fiscoetasse, fornisce un'analisi approfondita e aggiornata sul lavoro autonomo occasionale in Italia, esaminando le specificità legali, fiscali e previdenziali. Il testo è aggiornato con la normativa più recente, inclusa la Circolare INPS del 29 gennaio 2024, e si rivolge principalmente a tre categorie di lettori:
Inoltre, il testo è strutturato per offrire non solo una descrizione teorica delle norme, ma anche esempi pratici e modelli di comunicazione e dichiarazione che i committenti devono inviare agli enti statali, rendendolo un manuale operativo pratico per chiunque gestisca o consulti su queste forme di lavoro. Conclude con un'analisi delle tutele assicurate dalla Gestione Separata INPS, coprendo aspetti come malattia, maternità e altri eventi che possono influenzare la continuità del reddito del lavoratore autonomo occasionale.
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L'ebook è strutturato in modo dettagliato per fornire una comprensione approfondita del tema. Ecco come è organizzato:
Premessa:
Introduzione generale sull'importanza e le specificità del lavoro autonomo occasionale, incluso il contesto normativo e le recenti evoluzioni legislative.
1. Il Lavoro Autonomo Occasionale
2. Gli Obblighi di Comunicazione
Dettagli sugli obblighi di comunicazione per i datori di lavoro, inclusi quelli previsti dal Decreto Fiscale e altre normative pertinenti.
3. Copertura Previdenziale
Spiegazione della copertura previdenziale per i lavoratori autonomi occasionali, con dettagli su come e quando contribuire alla Gestione Separata INPS.
4. Prestazioni Garantite dalla Gestione Separata
Elenco delle tutele e prestazioni, come malattia e maternità, garantite dalla Gestione Separata INPS ai lavoratori autonomi occasionali.
5. Redditi Diversi
Analisi fiscale dei redditi derivanti da lavoro autonomo occasionale, differenziandoli da altri tipi di redditi.
6. Esempi di Calcolo del Netto da Corrispondere
Esempi pratici che illustrano come calcolare il netto da corrispondere ai lavoratori autonomi occasionali, tenendo conto di vari fattori come contributi e tassazione.
7. Dichiarazioni Fiscali
Guida su come gestire le dichiarazioni fiscali relative al lavoro autonomo occasionale, inclusi dettagli su documenti come il Modello 770 e la Certificazione Unica.
Questa struttura consente ai lettori di orientarsi facilmente su argomenti complessi, fornendo al contempo esempi pratici.
L'ebook si rivela quindi uno strumento utile per chiunque debba gestire o consultare sulla materia del lavoro autonomo occasionale in Italia.
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Nel capitolo 3 dell'ebook, intitolato "Copertura Previdenziale", viene approfondita la questione della copertura previdenziale per i lavoratori autonomi occasionali iscritti alla Gestione Separata INPS. Ecco una descrizione più dettagliata dei contenuti trattati in questo capitolo:
Questo capitolo si rivela una risorsa utile per i lavoratori autonomi occasionali e i loro consulenti, fornendo un quadro dettagliato e pratico su come gestire gli aspetti previdenziali di questa forma di lavoro, garantendo il rispetto delle normative e l'accesso ai benefici previdenziali.
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Premessa
1. Il lavoro autonomo occasionale
1.1 Distinzione rispetto al lavoro subordinato
1.2 Distinzione rispetto al lavoro autonomo abituale
1.2.1 IVA
1.2.2 IRPEF
1.2.3 Gestione Separata
1.3 Distinzione con la collaborazione coordinata e continuativa
1.4 Distinzione rispetto alle prestazioni di lavoro occasionali
1.4.1 Imprese e professionisti
1.4.2 Settore agricolo
1.4.3 Privati
1.5 Le novità della Legge di bilancio 2023
1.5.1 Cambia il tetto ai compensi per singolo utilizzatore
1.5.2 Cambia il limite dimensionale per imprese e professionisti
1.5.3 Le novità per il settore agricolo
1.6 Lettera di incarico per lavoro autonomo occasionale
1.7 Modalità di pagamento dei compensi
1.8 Nota di pagamento
1.9 Le tutele del “Jobs Act lavoratori autonomi”
1.9.1 Contratto
1.9.2 Pagamento del compenso
1.9.3 Invenzioni del lavoratore
1.9.4 Eventi di gravidanza, malattia e infortunio
2. Gli obblighi di comunicazione previsti dal Decreto “Fiscale”
2.1 Il rinvio al lavoro intermittente
2.2 Sanzioni
2.3 Sospensione
2.4 Organi competenti
2.5 Effetti della sospensione
2.6 Revoca
2.7 Ricorso
2.8 Lavoratori irregolari
2.9 Gravi violazioni in materia di salute e sicurezza
3. Copertura previdenziale
3.1 Adempimenti conseguenti
3.2 Procedura di iscrizione alla Gestione Separata
3.3 Compilazione della domanda
3.4 Cassetto previdenziale
3.5 Contribuzione
3.6 Iscritti in via esclusiva alla Gestione Separata
3.7 Iscritti già pensionati o assicurati presso altre forme previdenziali obbligatorie
3.8 Base imponibile
3.9 Calcolo INPS: lavoratore non iscritto ad altra forma previdenziale né pensionato
3.10 Calcolo INPS: lavoratore iscritto ad altra forma previdenziale o pensionato
3.11 Massimale contributivo
3.12 Versamento dei contributi
3.13 Principio di cassa
3.14 Compilazione F24
3.15 Denuncia UniEmens
3.16 Compilazione denuncia UniEmens
3.16.1 Codice Comune
3.16.2 Tipo Rapporto
3.16.3 Aliquote contributive
3.16.4 Data inizio e fine attività
3.16.5 Calamità
3.16.6 Certificazione del contratto
3.16.7 Agevolazioni
3.16.8 Flusso unico e procedura di invio
4. Prestazioni garantite dalla Gestione Separata
4.1 Indennità di malattia
4.1.1 Requisiti
4.1.2 Limiti di durata
4.1.3 Giornate indennizzabili
4.1.4 Misura
4.1.5 Certificazione di malattia
4.1.6 Malattia all’estero
4.1.7 Domanda telematica
4.1.8 Reperibilità
4.1.9 Indirizzo di reperibilità
4.1.10 Assenze alle visite di controllo
4.1.11 Assenze giustificate
4.1.12 Competenza esclusiva INPS
4.1.13 Contrasto tra certificati
4.2 Degenza ospedaliera
4.2.1 Requisiti
4.2.2 Durata e importo
4.2.3 Domanda
4.2.4 Contributi figurativi
4.3 Indennità di maternità
4.3.1 Casi particolari
4.3.2 Adozione o affidamento
4.3.3 Padre
4.3.4 Requisiti
4.3.5 Domanda 5
4.3.6 Scadenze
4.3.7 Importo
4.3.8 Differimento
4.3.9 Posticipo
4.3.10 Interruzione della gravidanza
4.3.11 Contribuzione figurativa
4.3.12 Le novità della Legge di Bilancio 2022
4.4 Congedo parentale
4.4.1 Domanda
4.4.2 Nove mesi
4.4.3 Condizioni
4.4.4 Contribuzione figurativa
5. Redditi diversi
5.1 Ritenuta d’acconto
5.2 Versamento con modello F24
5.3 Sostituti d’imposta
6. Esempi di calcolo del netto da corrispondere
6.1 Lavoratore non iscritto ad altre forme di previdenza obbligatoria
6.2 Lavoratore iscritto ad altre forme di previdenza obbligatorie
7. Dichiarazioni fiscali
7.1 Certificazioni Uniche
7.1.1 Termine
7.1.2 Invio
7.1.3 Soggetti obbligati
7.1.4 Composizione
7.1.5 Frontespizio
7.1.6 Quadro CT
7.1.7 Certificazione unica
7.1.8 Dati fiscali
7.1.9 Dati previdenziali
7.2 Modello 770
7.2.1 Soggetti obbligati
7.2.2 Invio
7.2.3 Composizione
7.2.4 Frontespizio
7.2.5 Quadro ST
7.2.6 Quadro SV
7.2.7 Quadro SX
7.2.8 Quadro SY
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