Speciale Pubblicato il 07/04/2024

Tempo di lettura: 14 minuti

Riforma dello Sport: cambiamenti e regolamentazioni per ASD e SSD

di Redazione Fisco e Tasse

Manuale delle Associazioni Sportive Dilettantistiche e Società Sportive Dilettantistiche dopo la riforma dello sport. Un'analisi dei profili amministrativi e fiscali



L'eBook "Manuale delle ASD e SSD dopo la riforma dello sport" del dott. Lamberto Mattei si propone come una guida fondamentale per la comprensione delle nuove dinamiche amministrative e fiscali che interessano il mondo dello sport dilettantistico a seguito della recente riforma dello sport.

L'opera affronta temi cruciali quali le forme giuridiche ammesse per gli enti sportivi dilettantistici, i requisiti statutari, gli obblighi di rendicontazione, i regimi fiscali applicabili e le diverse agevolazioni nel settore, fornendo un quadro dettagliato e aggiornato che integra le novità legislative con l'esperienza diretta dell'autore nel settore.

Il manuale si articola in una serie di capitoli che approfondiscono le implicazioni della riforma dello sport, analizzando la disciplina delle associazioni e le società sportive dilettantistiche (ASD e SSD) sotto molteplici aspetti.

L'autore, Lamberto Mattei, dottore commercialista e revisore contabile con una vasta esperienza in ambito tributario e societario, mette a disposizione del lettore la sua competenza per muoversi tra le complessità del contesto normativo attuale.

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Per approfondire consulta l'ebook completo Manuale delle ASD e SSD dopo la riforma dello Sport - Profili amministrativi e fiscali delle associazioni e società sportive dilettantistiche (ASD e SSD) dopo la riforma dello Sport; Manuale in pdf di 192 pag.

ASD e SSD dopo la riforma dello sport: struttura del manuale

L'eBook "Manuale delle ASD e SSD dopo la riforma dello sport" è strutturato in modo dettagliato per offrire una panoramica completa e approfondita sulle nuove disposizioni normative e fiscali applicabili agli enti sportivi dilettantistici. Di seguito è riportata la struttura del manuale, capitolo per capitolo:

1. Quadro normativo di riferimento delle ASD e delle SSD: Introduce le novità legislative recate dalla riforma dello sport, delineando il contesto normativo attuale e le sue implicazioni per le associazioni e società sportive dilettantistiche.

2. Le associazioni sportive dilettantistiche (ASD): Analizza in dettaglio la figura dell'ASD, soffermandosi sulla distinzione tra associazioni riconosciute e non riconosciute, la responsabilità civile e tributaria, diritti e obblighi degli associati, e i requisiti statutari necessari.

3. Gli adempimenti delle associazioni sportive dilettantistiche: Esplora gli obblighi amministrativi e fiscali a carico delle ASD, dalla costituzione, all'ottenimento del Codice fiscale e della Partita IVA, fino all'iscrizione al Registro CONI e al Registro nazionale delle attività sportive dilettantistiche (RASD).

4. Le società sportive dilettantistiche (SSD): Si concentra sulle società sportive dilettantistiche, approfondendo le varie forme societarie, i requisiti statutari specifici, e le peculiarità di questo modello organizzativo rispetto alle ASD.

5. Gli adempimenti delle società sportive dilettantistiche: Tratta gli obblighi a carico delle SSD, similmente a quanto fatto per le ASD, con particolare attenzione alle differenze procedurali e normative.

6. Imposizione diretta delle ASD e delle SSD: Approfondisce il regime fiscale applicabile alle ASD e SSD, focalizzandosi sui diversi regimi di imposizione diretta e sulle specificità introdotte dalla riforma del Terzo settore.

7. Il regime forfetario di cui alla legge n. 398 del 1991: Analizza il regime forfetario specifico per gli enti sportivi dilettantistici, discutendo i criteri di accesso, gli adempimenti formali e i limiti di applicazione.

8. La riforma del regime IVA delle ASD e delle SSD: Esamina le modifiche al regime IVA per gli enti sportivi, con un focus sul nuovo regime di esenzione IVA per le attività sportive dilettantistiche e le relative implicazioni pratiche.

9. Altre agevolazioni e prescrizioni nel settore sportivo dilettantistico: Raccoglie informazioni sulle varie agevolazioni fiscali, i bonus e le esenzioni specifiche per il settore sportivo, inclusi i benefici in termini di IRAP, Imposta di Registro, e altri tributi.

10. L'esenzione IMU per gli immobili utilizzati in ambito sportivo dilettantistico: Chiude il manuale con un capitolo dedicato all'esenzione IMU per gli immobili ad uso sportivo, analizzando la normativa di riferimento, i criteri applicativi e le questioni critiche.

Ogni capitolo del manuale è strutturato per offrire una visione chiara e completa sulle specifiche tematiche trattate, combinando analisi normativa e suggerimenti pratici, per rendere l'opera uno strumento utile e di riferimento per operatori del settore, professionisti, e studenti interessati alla materia.

ASD e SSD dopo la riforma dello sport: a chi si rivolge il manuale

L'eBook "Manuale delle ASD e SSD dopo la riforma dello sport" si caratterizza sia per la sua approfondita analisi normativa sia per l'ampio spettro di pubblico a cui si rivolge. 

Il manuale è particolarmente utile per diverse categorie di lettori che operano o hanno interesse nel mondo dello sport dilettantistico, nonché nel contesto legale e fiscale che lo regola. Di seguito sono elencati i principali destinatari:

  1. Commercialisti e Revisori Contabili: professionisti che assistono gli enti sportivi nelle loro esigenze contabili e fiscali troveranno nel manuale una guida aggiornata e dettagliata per analizzare la complessa normativa che regola le ASD e SSD, soprattutto alla luce delle recenti riforme.
  2. Avvocati e Consulenti Legali: specializzati in diritto dello sport, questi professionisti possono approfondire le nuove disposizioni normative e fiscali introdotte dalla riforma dello sport, garantendo così una consulenza aggiornata ai loro clienti.
  3. Gestori e Direttori di ASD e SSD: responsabili della gestione quotidiana di associazioni e società sportive dilettantistiche che devono confrontarsi con le sfide poste dalla recente riforma troveranno nel manuale le indicazioni necessarie per adeguarsi alle nuove norme in modo efficace.
  4. Studenti: coloro che studiano discipline legate al diritto sportivo, alla gestione sportiva o alla fiscalità delle organizzazioni non profit possono utilizzare il libro come testo di riferimento per acquisire una comprensione approfondita dell'ambito regolamentare delle entità sportive dilettantistiche.
  5. Membri del Consiglio Direttivo di ASD e SSD: per comprendere le responsabilità legali e fiscali che la loro posizione comporta, il manuale offre spiegazioni chiare e precise su come gestire gli aspetti amministrativi e di conformità delle loro organizzazioni.
  6. Insegnanti e Formatori nel settore dello sport: che cercano di aggiornarsi sulle ultime evoluzioni normative per integrare i loro programmi didattici o corsi di formazione con contenuti attuali e pertinenti.
  7. Volontari e Appassionati di Sport: che si impegnano in attività dilettantistiche e desiderano comprendere meglio il contesto normativo e fiscale in cui operano le loro associazioni o società sportive.
  8. Policy Maker e Amministratori Pubblici: che si occupano di sport a livello locale, regionale o nazionale e necessitano di una comprensione approfondita delle implicazioni legislative e fiscali della riforma dello sport per formulare politiche efficaci.

In sintesi, l'eBook si presenta come una risorsa essenziale per chiunque sia interessato o coinvolto nella gestione, nell'amministrazione, nella consulenza o nello studio delle entità sportive dilettantistiche e delle relative normative. La sua capacità di abbinare dettaglio normativo a considerazioni pratiche lo rende uno strumento indispensabile per gestire con successo il complesso panorama dello sport dilettantistico italiano.

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ASD e SSD dopo la riforma dello sport: aspetti rilevanti trattati nel manuale

Ecco un riassunto di alcune delle principali novità che possono essere considerate rilevanti 

  1. Riforma dello Sport: analisi delle modifiche introdotte dalla riforma dello sport, con un focus sui cambiamenti normativi che riguardano la struttura e l'organizzazione delle ASD e SSD, inclusi i nuovi requisiti statutari, le modalità di iscrizione ai registri nazionali e le responsabilità amministrative e fiscali.
  2. Regimi fiscali e obblighi di rendicontazione: approfondimento sui nuovi regimi fiscali forfettari introdotti per l'imposizione diretta e sulle modifiche ai regimi IVA, inclusa l'introduzione del nuovo regime di esenzione IVA per le attività sportive dilettantistiche, che rappresentano significative novità per gli enti sportivi.
  3. Agevolazioni nel settore sportivo: esplorazione delle agevolazioni fiscali e delle nuove opportunità di finanziamento disponibili per le ASD e SSD, evidenziando come queste possano beneficiare delle nuove misure introdotte fino al 2024.
  4. Governance e responsabilità: discussione sui cambiamenti relativi alla governance degli enti sportivi dilettantistici e sulle responsabilità legali e fiscali dei loro amministratori, inclusi gli obblighi di rendicontazione finanziaria e la gestione trasparente.
  5. Nuove opportunità e sfide: riflessioni sulle opportunità generate dalla riforma per gli enti sportivi dilettantistici e sulle sfide che devono affrontare per adeguarsi alle nuove disposizioni legislative, compresa l'importanza dell'aggiornamento professionale e della formazione.
  6. Impatto sociale dello sport dilettantistico: considerazione sull'importanza dello sport dilettantistico come strumento di inclusione sociale e promozione della salute, alla luce delle novità introdotte dalla riforma, che mirano a rafforzare il ruolo sociale e educativo dello sport.
  7. Certificazione e riconoscimento: il processo di certificazione della natura sportiva dilettantistica dell'ente e le modalità di iscrizione al Registro nazionale delle attività sportive dilettantistiche. Questi processi sono fondamentali per accedere a determinati benefici fiscali e per ottenere il riconoscimento ufficiale come ente sportivo dilettantistico.
  8. Responsabilità tributaria e civile: la discussione si estende alle responsabilità tributarie e civili degli enti sportivi e dei loro amministratori, evidenziando le potenziali conseguenze in caso di non conformità con le normative vigenti.
  9. Gestione dei locali e impiantistica sportiva: l'analisi delle normative riguardanti i locali utilizzabili dagli enti sportivi dilettantistici, inclusi gli aspetti legati alla sicurezza e all'adeguatezza degli impianti sportivi, che rappresentano questioni chiave per la gestione quotidiana delle attività sportive.
  10. Volontariato e lavoro sportivo: la riforma tocca anche il tema del volontariato all'interno degli enti sportivi, offrendo una cornice normativa per l'impiego di volontari nelle attività sportive e delineando le distinzioni con il lavoro sportivo retribuito, inclusi gli aspetti contrattuali e previdenziali.
  11. Formazione e educazione: l'importanza della formazione e dell'educazione sportiva, sia per gli atleti che per i tecnici e gli istruttori, con particolare attenzione ai programmi di formazione riconosciuti e ai requisiti per gli operatori sportivi.
  12. Finanziamenti e sponsorizzazioni: le modalità attraverso le quali gli enti sportivi dilettantistici possono accedere a finanziamenti pubblici e privati, inclusi gli aspetti legati alle sponsorizzazioni, che possono offrire risorse vitali per lo sviluppo e il sostegno delle attività sportive.
  13. Sostenibilità e impatto sociale: la sostenibilità delle ASD e SSD sotto il profilo finanziario, ambientale e sociale, con una riflessione sull'impatto delle attività sportive sulle comunità locali e sulla promozione di valori quali l'inclusione, la salute e il benessere.
  14. Normative internazionali e confronto con altri sistemi: benché focalizzato sul contesto italiano, il manuale può includere riferimenti a normative internazionali o confronti con sistemi di gestione sportiva dilettantistica di altri paesi, offrendo spunti per un approccio comparativo.

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Manuale delle ASD e SSD dopo la riforma dello sport: indice

Prefazione
1. Quadro normativo di riferimento delle ASD e delle SSD: le novità recate dalla riforma dello sport
 1.1. Premessa
 1.2. L’ordinamento sportivo nazionale ed i suoi principali attori (cenni)
 1.3. La riforma dello sport: brevi cenni introduttivi
 1.4. La definizione di sport. L’attività sportiva e le declinazioni dilettantistiche e professionistiche
 1.5. Gli enti sportivi dilettantistici: le forme giuridiche ammesse
 1.6. (Segue…) Gli enti del Terzo settore (cenni)
 1.7. Riconoscimento ai fini sportivi
 1.8. (Segue…) Certificazione della natura sportiva dilettantistica dell’ente: la struttura e le modalità di iscrizione al Registro nazionale delle attività sportive dilettantistiche
 1.9. Il Registro CONI
2. Le associazioni sportive dilettantistiche (ASD)
 2.1. L’associazione riconosciuta e l’associazione non riconosciuta: disciplina generale (cenni)
 2.2. La responsabilità per gli atti compiuti dall’associazione e la responsabilità tributaria
 2.3. Diritti ed obblighi dell’associato
 2.4. Modalità di costituzione e requisiti statutari
 2.4.1 Sede legale
 2.4.2 Denominazione
 2.4.3 Oggetto sociale
 2.4.4 La rappresentanza legale dell’associazione
 2.4.5 Assenza di fini di lucro
 2.4.6 Le norme sull’ordinamento interno
 2.4.7 I rendiconti economico-finanziari
 2.4.8 Le modalità di scioglimento dell’associazione
 2.4.9 La devoluzione ai fini sportivi del patrimonio
 2.5. (Segue…) Ulteriori requisiti statutari
 2.6. L’esercizio in via stabile e principale dell’organizzazione e gestione di attività sportive dilettantistiche, ivi comprese la formazione, la didattica, la preparazione e l’assistenza all’attività sportiva dilettantistica
 2.7. (Segue…) la possibilità di svolgere attività secondarie e strumentali accanto all’attività principale
 2.8. L’assenza di fini di lucro ed il divieto di distribuzione degli utili. La devoluzione ai fini sportivi del patrimonio in caso di scioglimento
 2.9. Le incompatibilità
 2.10. I locali utilizzabili
3. Gli adempimenti delle associazioni sportive dilettantistiche
 3.1. La costituzione dell’associazione riconosciuta e la conformità degli statuti
 3.2. (Segue…) La costituzione dell’associazione non riconosciuta
 3.3. Il codice fiscale, la Partita Iva e l’iscrizione al Repertorio economico amministrativo
 3.4. Richiesta di iscrizione al registro CONI
 3.5. L’iscrizione al Registro nazionale delle attività sportive dilettantistiche (RASD): requisiti e procedura
 3.6. L’istituzione e conservazione dei libri sociali e delle scritture contabili
 3.7. L’obbligo di rendicontazione delle associazioni sportive dilettantistiche
 3.8. La compilazione e l’invio del Modello EAS
4. Le società sportive dilettantistiche (SSD)
 4.1. Le società in generale
 4.2. (Segue…) le società a responsabilità limitata e le società a responsabilità limitata semplificata
 4.3. La società sportiva dilettantistica a responsabilità limitata: le modalità di costituzione e i requisiti statutari
 4.4. L’assenza di fini di lucro e la deroga al divieto di distribuzione degli utili
5. Gli adempimenti delle società sportive dilettantistiche
 5.1. La costituzione della società sportiva dilettantistica
 5.2. Il codice fiscale, la Partita Iva e l’iscrizione al Repertorio economico amministrativo
 5.3. Richiesta di iscrizione al Registro CONI e al RASD
 5.4. L’istituzione e conservazione dei libri sociali e delle scritture contabili 0
 5.5. L’obbligo di rendicontazione delle SSD
 5.6. La compilazione e l’invio del Modello EAS
6. Imposizione diretta delle ASD e delle SSD tra TUIR e riforma del Terzo settore
 6.1. Introduzione
 6.2. Il regime fiscale del cd. “Terzo settore”. Cenni generali
 6.2.1 Il regime forfetario degli enti non commerciali (art. 145 TUIR)
 6.2.1.1 Connotazioni generali
 6.2.1.2 L’opzione per il regime forfettario
 6.2.1.3 Il nuovo regime forfettario previsto dal Codice per gli enti del Terzo settore
 6.2.2 La de-commercializzazione dei corrispettivi specifici (art. 148 TUIR)
 6.2.3 La perdita della qualifica di ente non commerciale: in particolare, nei casi di continuata prevalenza dell’attività commerciale
 6.3. Il regime fiscale delle Associazioni sportive dilettantistiche (ASD) e delle Società sportive dilettantistiche (SSD)
 6.3.1 Premessa
 6.3.2 Il regime fiscale normale delle Associazioni sportive dilettantistiche
 6.3.3 I requisiti di non lucratività ed effettività del rapporto associativo
 6.3.4 La raccolta occasionale di fondi e le attività commerciali connessi a scopi istituzionali
 6.3.5 (Segue…) le attività che secondo l’Amministrazione finanziaria non sono coerenti con gli scopi istituzionali
 6.4. Il divieto di distribuzione degli utili in favore di dipendenti e collaboratori
 6.5. Il corretto trattamento fiscale delle sponsorizzazioni
 6.6. Estensione della disciplina delle ASD anche alle SSD
 6.7. La disciplina IRAP delle ASD e delle SSD
7. Il regime forfetario di cui alla legge n. 398 del 1991
 7.1. Profili generali del regime agevolativo
 7.2. Adempimenti formali
 7.3. Limiti reddituali per l’accesso al regime agevolato
 7.4. La violazione della disciplina dei limiti al contante e l’ammissione al regime forfetario ex legge 398/1991
 7.5. La possibile rilevanza penal-tributaria dell’indebita fruizione del regime “398”
 7.6. Rapporto tra regime forfetario 398 e riforma del Terzo settore
8. La riforma del regime IVA delle ASD e delle SSD
 8.1. Premessa
 8.2. L’attuale assetto della disciplina IVA per gli enti non commerciali
 8.2.1 Il regime di esclusione da IVA di cui all’art.4 del D.P.R. n. 633/1972
 8.2.2 Il regime forfetario IVA di cui alla legge n. 398/1991
 8.2.3 Il regime cd. “Super-forfetario IVA” per gli spettacoli sportivi in favore di soggetti con volume d’affari ridotto
 8.3. Il nuovo regime di esenzione IVA per le attività sportive dilettantistiche
 8.3.1 Il passaggio dal regime di esclusione a quello di esenzione IVA
 8.3.2 Le disposizioni interpretative contenute nel decreto cd. “PA-bis”
 8.3.3 Le “prestazioni di servizi strettamente connessi con la pratica dello sport”
 8.3.4 I servizi didattici e formativi
 8.3.5 Decorrenza e applicazione medio tempore del nuovo regime IVA
 8.4 La cessione dei contratti sportivi
 8.5 Tassazione del premio di addestramento e formazione tecnica
9. Altre agevolazioni e prescrizioni nel settore sportivo dilettantistico
 9.1 Erogazioni liberali in favore dello sport: deduzioni e detrazioni fiscali
 9.2 Il cd. “Social bonus”
 9.3 Esenzione IRES e IRAP degli utili per le Federazioni riconosciute dal CONI
 9.4 L’Imposta di registro nel settore dello sport
 9.5 L’esenzione dell’Imposta di bollo
 9.6 Esenzione dall’IVAFE
 9.7 Possibilità di distribuire dividendi per le società sportive
 9.8 Le scritture contabili: esoneri e prescrizioni sostituite
 9.9 L’obbligo del rendiconto/bilancio degli enti sportivi dilettantistici
 9.10 Il Modello EAS
10. L’esenzione IMU per gli immobili utilizzati in ambito sportivo dilettantistico
 10.1 Quadro normativo generale di riferimento
 10.2 Il problema dell’utilizzazione mista dell’immobile e il cd. “Decreto Grilli”
 10.3 Criticità applicative della disciplina di esenzione nel caso di immobili utilizzati promiscuamente
 10.4 La peculiare soluzione adottata dal Comune di ROMA CAPITALE
 10.5 Considerazioni conclusive
 Bibliografia

Per approfondire consulta l'ebook completo Manuale delle ASD e SSD dopo la riforma dello Sport 



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