Viene pubblicato in GU n 238 dell'11 ottobre il decreto 4 agosto 2023 del Ministero dell'Agricoltura con Misure volte alla concessione di contributi per le iniziative di rilievo locale, regionale o interregionale rivolte ad azioni di valorizzazione nel settore agricolo e agroalimentare.
Il decreto definisce i criteri e le modalità per la concessione di contributi per le iniziative di rilievo locale, regionale e interregionale rivolte alla valorizzazione di:
Le iniziative sono dirette a migliorare la conoscenza, favorire la divulgazione, garantire la salvaguardia e sostenere lo sviluppo del patrimonio agroalimentare, ittico e forestale italiano.
Nel dettaglio per la coerente realizzazione delle finalità del decreto, possono essere finanziate le attività aperte o dirette al pubblico a titolo gratuito volte all'organizzazione di fiere, sagre e manifestazioni negli ambiti su indicati.
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I soggetti beneficiari sono:
I soggetti di cui al comma 1 devono avere sede in Italia e non avere scopo di lucro.
Attenzione sono esclusi le persone fisiche, le società di persone o di capitali, in qualunque forma costituite.
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Per le iniziative ammesse a finanziamento ricevono, nei limiti delle disponibilità di cui al precedente art. 4, un contributo pari al 50% delle spese riconosciute ammissibili, da un minimo di 1.000 euro fino a un massimo di 40.000 euro
Alla copertura degli oneri previsti si fa fronte mediante l'utilizzo delle risorse finanziarie che saranno rese disponibili sul capitolo 7251 p.g. 7, pari:
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Le domande di contributo ritenute ammissibili sono finanziate, fino all'esaurimento delle risorse, sulla base dell'ordine di presentazione.
Ciascuno soggetto può presentare una sola domanda di contributo nell'arco dell'anno di riferimento.
In caso di presentazione di più domande, sarà istruita solo ed esclusivamente la prima domanda pervenuta in ordine temporale, e saranno, invece, considerate non ammissibili le domande eventualmente pervenute successivamente alla prima.
Attenzione al fatto che la definizione dei requisiti soggettivi, dei criteri di selezione, delle attività finanziabili e delle spese ammissibili nonché ogni ulteriore aspetto attuativo e di dettaglio sono demandati all'adozione di apposito provvedimento da parte della Direzione generale per la promozione della qualità agroalimentare e dell'ippica.
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